EMERGENZA TERRA" ric - 25/09/2006 17:16 Non sapevo che una delle "emergenze terra" fosse il "tasso di crescita eccessivo".
A questo punto devo pensare che la soluzione consista in una diffusione della povertà.
A parte qualche originale "sociologo dell' impoverimento"(il circo Touraine tanto per intenderci), non penso che in molti siano disposti a prendere sul serio queste vie di fuga un po' bizzarre.
Se permettete continuo a pensare che, a parità di tutto il resto, un ricco abbia maggiori possibilità di risolvere un problema rispetto al povero in canna. Quanti più ricchi circolano dalle nostre parti, tanto più crescono le nostre speranze.
Quando qualcuno trova molto faticoso convincere il prossimo e rispettarne i diritti, ecco che se ne esce tutti i momenti con espressioni altisonanti come "genere umano", oppure "problema-terra", dopodichè si passa al prossimo collasso del sistema solare...e via sfumando verso territori sempre più sfocati dove tutti gli ostacoli possono essere sormontati con due sinuosi pensierucci apocalittici apocalittici.
I problemi così presentati da chi predilige queste visioni grandiose, consentiranno di adottare soluzioni che trattino il proprio vicino come ha sempre sognato: una pedina (ostaggio di "interessi superiori e planetari").
Questo modo di procedere produce vicoli ciechi di cui Kyoto è un buon esempio.
Occhio anche a prendere con le pinze i democatastrofisti che, pur condannati a ripetizione dalla storia delle idee, tornano regolarmente alla carica.
RE: RE: EMERGENZA TERRA" ric - 27/09/2006 08:59 Caro Florestan, anche la tua nozione di "risorsa" mi convince dei mille equivoci in cui ti trascini.
L' economista ci dice che la risorsa è essenzialmente un' idea. La parte materiale di questo concetto è secondaria.
Il petrolio era una fanghiglia maleodorante senza l' idea che lo rese risorsa.
Purtroppo la "fisica delle idee" è una materia complessa, molto più della fisica naturale.
Di sicuro, però, è l' unica fisica che ci interessa davvero affrontando i problemi legati alla scarsità.
Con un eufemismo, mi si lasci dire che queste elementari verità (abc) nell' approccio del circo "Touraine" non sono tenute nel debito conto.
Ma è normale visto che non si tiene conto dell' uomo e lo si considera alla stregua di uno zombie a cui dobbiamo prendere le misure con qualche metro statistico, manco fossimo in sartoria. Troppo facile.
EMERGENZA TERRA" ric - 28/09/2006 11:52
Un mondo povero e mummificato, in genere, produce poche idee e poche soluzioni ottimali.
TERRA" ric - 28/09/2006 16:32
Un saluto a Matteo. Mi dici "...nesusno vuole l'impoverimento, ma è altrettanto impensabile che tutti sulla terra possano consumare la stessa cosa senza esaurirla in poco tempo...".
Per non correre questo pericolo esiste una soluzione che finora non ha mai fallito: il sistema dei prezzi.
Non è tanto la ricchezza ad aguzzare l' igegno. E' l' ingegno che produce ricchezza. Poi, in un circolo virtuoso, la ricchezza mette a disposizione dell' ingegno sempre più mezzi.
Per questo che li trovi a spasso sempre insieme a bracetto da buoni amici. Pensare a questa storiella come ragionevole, ed in fondo non è poi così difficile farlo, puo' risultare molto consolatorio.
A questo punto devo pensare che la soluzione consista in una diffusione della povertà.
A parte qualche originale "sociologo dell' impoverimento"(il circo Touraine tanto per intenderci), non penso che in molti siano disposti a prendere sul serio queste vie di fuga un po' bizzarre.
Se permettete continuo a pensare che, a parità di tutto il resto, un ricco abbia maggiori possibilità di risolvere un problema rispetto al povero in canna. Quanti più ricchi circolano dalle nostre parti, tanto più crescono le nostre speranze.
Quando qualcuno trova molto faticoso convincere il prossimo e rispettarne i diritti, ecco che se ne esce tutti i momenti con espressioni altisonanti come "genere umano", oppure "problema-terra", dopodichè si passa al prossimo collasso del sistema solare...e via sfumando verso territori sempre più sfocati dove tutti gli ostacoli possono essere sormontati con due sinuosi pensierucci apocalittici apocalittici.
I problemi così presentati da chi predilige queste visioni grandiose, consentiranno di adottare soluzioni che trattino il proprio vicino come ha sempre sognato: una pedina (ostaggio di "interessi superiori e planetari").
Questo modo di procedere produce vicoli ciechi di cui Kyoto è un buon esempio.
Occhio anche a prendere con le pinze i democatastrofisti che, pur condannati a ripetizione dalla storia delle idee, tornano regolarmente alla carica.
RE: RE: EMERGENZA TERRA" ric - 27/09/2006 08:59 Caro Florestan, anche la tua nozione di "risorsa" mi convince dei mille equivoci in cui ti trascini.
L' economista ci dice che la risorsa è essenzialmente un' idea. La parte materiale di questo concetto è secondaria.
Il petrolio era una fanghiglia maleodorante senza l' idea che lo rese risorsa.
Purtroppo la "fisica delle idee" è una materia complessa, molto più della fisica naturale.
Di sicuro, però, è l' unica fisica che ci interessa davvero affrontando i problemi legati alla scarsità.
Con un eufemismo, mi si lasci dire che queste elementari verità (abc) nell' approccio del circo "Touraine" non sono tenute nel debito conto.
Ma è normale visto che non si tiene conto dell' uomo e lo si considera alla stregua di uno zombie a cui dobbiamo prendere le misure con qualche metro statistico, manco fossimo in sartoria. Troppo facile.
EMERGENZA TERRA" ric - 28/09/2006 11:52
Un mondo povero e mummificato, in genere, produce poche idee e poche soluzioni ottimali.
TERRA" ric - 28/09/2006 16:32
Un saluto a Matteo. Mi dici "...nesusno vuole l'impoverimento, ma è altrettanto impensabile che tutti sulla terra possano consumare la stessa cosa senza esaurirla in poco tempo...".
Per non correre questo pericolo esiste una soluzione che finora non ha mai fallito: il sistema dei prezzi.
Non è tanto la ricchezza ad aguzzare l' igegno. E' l' ingegno che produce ricchezza. Poi, in un circolo virtuoso, la ricchezza mette a disposizione dell' ingegno sempre più mezzi.
Per questo che li trovi a spasso sempre insieme a bracetto da buoni amici. Pensare a questa storiella come ragionevole, ed in fondo non è poi così difficile farlo, puo' risultare molto consolatorio.