sabato 2 marzo 2019

MMT

MMT
Poiché ad ogni turbocapitalismo corrisponde un turbokeynesismo, ecco entrare in scena la Modern Monetary Theory (MMT), nella blogsfera ferve il dibattito.
La teoria non deve essere semplicissima poiché ogni volta che fai un’obiezione i suoi adepti (sì, esiste una specie di setta con veri e propri adepti) rispondono che “non l’hai capita”. Ad ogni modo la sintetizzerei così:
Ci sono disoccupati? Lo stato li assuma.
Il deficit si alza? Finanzialo stampando moneta.
C’è pericolo inflazione? No, finché c’è disoccupazione l’inflazione non minaccia nessuno.
Tutto ok? Tutto quadra? E dopo?

Almeno una cosa non quadra, comunque: come mai i giallo-verdi non hanno ancora fatto garrire al vento il glorioso stendardo MMT?

penso che la domanda chiave sia "e dopo?". il punto debole della teoria, infatti penso stia nell'illusione dell'aggregato: lo stato assume ma nei lavori sbagliati, il double deep è il destino di ogni mmt. porta la teoria all'estremo: lo stato assume tutti e realizza il socialismo. ebbene, un sistema del genere crolla con dinamiche misesiane.

Oppure guardala così: lo stato "sequestra" i disoccupati che non sono più disponibili, l'economia diventa meno competitiva e si entra in una crisi da offerta.

https://feedly.com/i/entry/0qYIiqRydIWlymK7ino8KyHfPm408U2ptNRiQ03rbco=_1693ce8a7af:23fb9ec:3a104d3b

https://www.econlib.org/more-mmt-follies-sympathy-for-krugman/

https://www.econlib.org/keynesianism-neofisherism-and-mmt/