SOCIETA’ LIQUIDA O SOCIETA’ SENSIBILE?
Nella società liquida tutto è precario e l’insicurezza
trionfa.
Domanda: ma oggi viviamo in un ambiente meno sicuro rispetto ai
nostri genitori? E rispetto ai nostri nonni?
Ovvero: la società liquida o sensibile? La precarietà è
percepita o reale? L’incertezza è percepita o reale? Il rischio è percepito o
reale? L’insicurezza è percepita o reale?
In alcuni casi macroscopici la risposta è certa: trattasi
di mera illusione. Penso alle mamme di oggi, MOLTO più in ansia per i figli che
vivono in un ambiente MOLTO più sicuro rispetto a ieri.
Oppure penso ai crimini e alla tendenza generale: meno crimini,
più paure.
Per molti la domanda di cui sopra è irrilevante, dicono: fosse
anche solo un’insicurezza “percepita” dobbiamo farcene carico, un problema, in
fondo, esiste nel momento in cui è percepito.
IMO: se la società fosse “sensibile” anziché “liquida” una
strategia per “farsi carico” – per me la migliore - è spiegare. Spiegare che il
problema non esiste.