mercoledì 5 giugno 2024

arrangiati!

 Arrangiati!

Capita talvolta che il padre debba rispondere al figlio che chiede aiuto: arrangiati! Lo fa per accompagnarlo verso l'autonomia, un valore fondamentale che lo renderà adulto. Allo stesso modo il nostro Dio ci getta in un mondo indifferente dicendoci: arrangiatevi! Facendo così ci spinge verso una maturità che rende più robusta la relazione con lui. Per considerare un'analogia: il rapporto con tua moglie potrebbe essere rafforzato dal fatto che hai trascorso del tempo senza di lei. Forse vivere in un mondo indifferente irrobustisce i nostri legami reciproci. Se Dio ottimizzasse dall'alto le nostre relazioni finirebbe per svalutarle. Altra analogia: un matrimonio combinato da un esperto puo' essere perfetto ma solo in un matrimonio liberamente scelto, con tutte le sue imperfezioni, la nostra personalità fiorisce. C'è qualcosa di carente nei matrimoni combinati, per quanto bene siano combinati. E' prezioso per noi, infatti, scegliere liberamente Dio ma cio' richiede anche di essere separati da lui. Dio realizza questa separazione dicendoci: Arrangiati! e gettandoci in un mondo di cui, dopo la creazione, si disinteressa. Il fatto che Dio ci permetta di sceglierlo volontariamente rafforza la qualità della relazione. Chiarimento (spero inutile): così come un padre "abbandona" il figlio in relativa sicurezza, allo stesso modo Dio abbandona l'uomo avendo in serbo per lui un risarcimento infinito per i mali che sopporta.
Sembra però che questa teodicea ci lasci incapaci di spiegare l'intervento di Dio nel mondo naturale. Perché Dio si incarna, per esempio, se è bene che resti separato dal mondo? Perché compie dei miracoli se la politica del non intervento è la migliore? Perché dobbiamo comunque sapere che lui esiste. Il fatto di doverlo scegliere liberamente ha necessariamente come premessa che noi possiamo conoscerlo. Ogni preghiera è preghiera affinché si manifesti, affinché aiuti la nostra conoscenza piuttosto che la nostra condizione materiale. Spesso viene chiesto se l'Universo ha uno scopo o è meramente casuale. Entrambe le cose: in sé l'universo è meramente casuale ma trova un suo scopo nell'esercizio della libertà umana. Quindi, contro questa teodicea, il naturalismo non ha alcun vantaggio esplicativo. Non esiste un Paradiso se non è un Paradiso meritato e non esiste un merito se non esiste un Dio che prende le distanze da noi abbandonandoci nel senso appena detto.