lunedì 17 giugno 2024
Il ritorno silenzioso dell'eugenetica
Viviamo tempi eccitanti se ti occupi di bioetica. Il silenzioso ritorno dell'eugenetica è dietro l'angolo. La tecnologia sarà descritta con eufemismi come 'miglioramento genetico' o 'salute genetica', sta di fatto che presto ai genitori si presentaranno questioni etiche che renderanno trascurabili i soliti dibattiti - latte materno o artificiale? Tata o asilo nido? Il cambiamento cruciale destinato a stravolgere le nostre vite si chiama 'test genetico preimpianto per i disturbi poligenici' (PGT-P), in seguito 'screening poligenico'. L'aspetto rivoluzionario dello screening poligenico è che permette ai genitori di prendere un lotto di embrioni concepiti attraverso la FIV, di avere un rapporto per ciascuno di essi, basato sui loro fattori di rischio genetico, e poi di usare questi rapporti per decidere quale embrione impiantare. Le caratteristiche su cui si può agire sono molte e sono destinate a crescere: altezza, colore dei capelli, capacità atletiche, coscienziosità, altruismo, intelligenza... Domanda: dovremmo dare il benvenuto a un nuovo tipo di prodotto commerciale che permetterà ad alcune persone - per lo più ricche - di avere figli più sani, più felici e più intelligenti? E tu che farai? Cercherai un simile prodotto per te stesso? Considera che lo screening in sé è costoso, ma non proibitivo: si aggira tra i 5/9.000 euro. Altrettanto costoso, e molto più oneroso dal punto di vista fisico per la madre, è il processo di fecondazione in vitro. Ma pensa a ciò che viene offerto: la possibilità di donare ai tuoi figli un futuro migliore. Perché il tipo di genitori della classe medio-alta, che già oggi spendono fior di quattrini per l'istruzione dovrebbero esimersi? Pensare che non funzioni è consolatorio: funziona per mucche, cavalli, maiali, cani e rose. Perché mai non dovrebbe funzionare per gli esseri umani? I fatti - purtroppo o per fortuna - ignorano l'ideologia. Pensare poi che la natura non conti ma tutto sia demandato alla formazione è ancora peggio che "consolatorio". Inutile poi dire che varrà la solita implacabile legge che governa questi affari: quello che fanno i ricchi oggi sarà disponibile per tutti tra dieci anni. Ma c'è di più: qui astenersi non ti lascerebbe dove stai ma ti farebbe scivolare verso il basso, poiché gli altri sfrutteranno l'occasione. Impedirlo a tutti, del resto, è eticamente problematico. Che fare?