Dove sono gli "utilitaristi pro-life"?
L'approccio utilitarista è il modo più semplice per far valere le ragioni pro-life: da un lato abbiamo inconvenienti temporanei generalmente superati (fatto: i figli rifiutati e poi nati vengono poi accettati), dall'altro intere vite da vivere. Non è nemmeno necessario stabilire lo status morale dell'embrione.
Dove sono le "teodicee utilitariste"?
L'utilitarsmo è il modo più lineare per affrontare il problema del male: in presenza di due valori occasionalmente confliggenti - tipo felicità e libertà - il "miglior mondo possibile" contiene un mix di bene e male. Non possiamo essere certi che sia il nostro ma è di certo simile al nostro.
Potrei proseguire su altri temi. La mia tesi: l'utilitarismo - forse a causa della sua genesi storica - mi sembra sottovalutato in ambito cristiano.