Male infinito e pena infinita.
Tizio e Caio sono entrambe persone cattive ed entrambe credono nella magia. Tizio crede di vivere in un universo infinito, con infiniti esseri senzienti. Caio che tutta la vita esistente sia la vita sulla Terra. Supponiamo che ognuno di loro esegua un incantesimo destinato a provocare un forte dolore a tutti gli esseri senzienti che non siano loro stessi. C'è un senso in cui Tizio fa qualcosa di infinitamente peggiore di Caio: cerca di provocare un forte dolore a un numero infinito di esseri, mentre Caio cerca di danneggiarne solo un numero finitoi. È difficile giudicare Tizio come una persona infinitamente peggiore di Caioe, perché presumiamo che se Caio pensasse che ci sono infiniti esseri senzienti, avrebbe fatto come Tizio. Ma anche se non giudichiamo Tizio come una persona infinitamente peggiore, non dovremmo giudicare almeno la sua azione come infinitamente peggiore? Non potrebbe essere che la gravità della punizione ad un certo punto si esaurisca? Se così fosse, l'inferno non avrebbe senso.
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