martedì 18 giugno 2024
singer
Più di qualsiasi altro filosofo oggi in vita, il lavoro di Peter Singer ha avuto un incredibile impatto pratico. Consideri: (i) La Liberazione Animale ha ispirato gran parte del movimento per i diritti degli animali, compresa la fondazione della PETA; e (ii) Carestia, Affluenza e Moralità ha ispirato molti a reindirizzare una parte delle loro risorse finanziarie personali per cercare di fare di più per aiutare i poveri del mondo (anche attraverso il movimento dell'Altruismo Effettivo).Peter è stato un maestro di quella che io chiamo etica applicata guidata dalla teoria: utilizzare intuizioni trascurate della teoria morale per formulare 'principi di medio livello' che possono parlare a un pubblico molto più ampio e persino sembrare 'ovvi' a posteriori:Quindi, un modo fruttuoso di fare etica applicata guidata dalla teoria è quello di pensare a quali importanti intuizioni morali tendono a essere trascurate dalla morale convenzionale...Dimostra così bene che cosa può essere l'etica pratica (al suo meglio): fornire argomenti razionali, sistematici e stimolanti che illuminano importanti questioni etiche.È uno dei più strenui difensori della libertà accademica in filosofia, quando troppi nostri colleghi si impegnano in una politica miope per cercare di mettere a tacere o sopprimere i punti di vista che considerano dannosi.Peter sembra molto sprezzante nei confronti del lungo termine e del rischio di IA in particolare. Mi sembra ingiustificatamente troppo fiducioso:trovo curioso che Peter concentri gran parte della sua difesa degli animali sulle scelte di consumo individuali (ad esempio, il veganismo) piuttosto che sulle donazioni effettive.Apprezzo l'implacabile attenzione di Peter alla promozione del benessere. Ma, forse come risultato, presenta l'utilitarismo in un modo che può sembrare crudo e alienante per molti.Non vedo alcun aspetto negativo in questa espansione concettuale e penso che sia in realtà essenziale per affrontare adeguatamente molte obiezioni, come la preoccupazione (errata) che l'utilitarismo trascuri la separatezza delle persone, trattando gli individui come "meri mezzi" fungibili per il bene aggregato. La mia sensazione (anche se potrei sbagliarmi) è che Peter sia meno interessato a tali obiezioni,