ESISTE UN’ALTERNATIVA AL REDDITO DI CITTADINANZA GRILLINO?
I difetti del reddito di cittadinanza “grillino” sono i difetti dei “grillini”: 1) pasticcioni, 2) pigroni e 3) statalisti.
1) Da veri pasticcioni mischiano il problema del lavoro con il problema della povertà.
2) Da veri pigroni restano indifferenti al fatto che il lavoro sia scoraggiato.
3) Da veri statalisti non battono ciglio di fronte ad una nascente mega-burocrazia che presto assorbirà 1/3 delle risorse destinate al loro progetto.
Ok, fine della pars destruens. E la pars costruens? Ci sono delle alternative?
Eccome, e altrove funzionano. Ma bisogna raddrizzare i tre difetti di cui sopra con una rivoluzione copernicana dei meccanismi.
Primo, rimediare al “pasticcio” grillino separando cartesianamente il problema del lavoro da quello della povertà.
Secondo, affrontare il problema dei “lavoratori a basso reddito” affidandosi ad una “tassa negativa”; ovvero, un credito d’imposta rimborsabile che arrivi anche ai cosiddetti incapienti sotto forma di assegno calibrato a beneficio dei lavoratori (inclusi gli autonomi) a reddito medio e basso, in particolare quelli con figli.
Insomma: sussidio solo a chi lavora! In questo modo persino un “grillino” pigrone se ne cercherà uno senza bisogno di un ufficio di collocamento/formazione strapieno di burocrati che giri intorno a lui!
Certo, l’imposta negativa non si realizza al netto di una burocrazia, ma per lo meno non sarà la sognata "nuova" burocrazia dei neo-uffici di collocamento, sarà una burocrazia che già esiste, quella fiscale, quella delle dichiarazioni dei redditi, tanto per intendersi.
E i poveri?
Di quelli si occupino gli enti territoriali. S
Si fa presto a dire “povertà assoluta”, i casi vanno visti da vicino e vagliati attentamente. In genere, tolti i migranti, i veri “poveri nostrani” sono degli psicolabili che, per usare un eufemismo, hanno un cattivo rapporto con il lavoro, preferiscono la bottiglia. Insistere con loro è come lavare la testa all’asino. E poi: tante regioni, tanti comuni, tanti metodi diversi, tanti esperimenti da giudicare. Quando le questioni sono complicate il "metodo sperimentale" è sempre il benvenuto.
Vogliamo poi affiancare all’azione territoriale degli assistenti sociali un meccanismo automatico? Si stampi – compatibilmente con il bilancio - un assegno di importo fisso (legato al PIL) da destinare a tutti i cittadini, bimbi compresi (i benestanti lo restituiranno pagando le tasse). Sarà basso ma destinato ad aumentare nel tempo (se cresciamo: forza italia!), e, soprattutto, sarà a burocrazia zero.
https://phastidio.net/2018/10/08/working-poor-allamericana-credito-dimposta-che-non-disincentiva-il-lavoro/