sabato 16 febbraio 2019

RESUREZIONISTI

RESUREZIONISTI

Ami la natura? Ti piacciono gli animali? Vuoi proteggerli? La buodiversità per te è importante?

Sì? Bravo!! Potrei definirti genericamente un “naturalista”, ma è proprio a questo punto che devi operare la tua vera scelta di campo: o stai col “parco” o stai con lo “zoo”. Tradotto: o stai con i “preservazionisti” (P) o stai con i “resurezionisti” (R ).

Per capirci, vediamo P e R alle prese con il classico problema dei naturalisti: che fare davanti alla possibile estinzione della specie X?

P di solito si batte per salvaguardare gli ultimi esemplari, magari conservando il loro habitat naturale. R lascia X al suo destino compensando la probabile perdita con l’invenzione di nuove specie.

Ma come si inventano nuove specie di animali? Ci sono vari modi, ne cito solo due: 1) si sposta una specie da un continente all’altro facilitando incroci naturali e nuove storie faunistiche, 2) si fanno incroci in laboratorio, oggi anche utilizzando le nuove tecniche di manipolazione del DNA. Per “R” 2morto un papa se ne fa un altro…”.

Cosa caratterizza R rispetto al più tradizionale P? Essenzialmente: 1) pensa che l’uomo faccia parte della natura e non concepisce la distinzione naturale/artificiale e 2) pensa che il maggior baluardo nella difesa della natura sia il cambiamento, lo deduce osservando la natura stessa.