L’austerità basata sulla riduzione della spesa pubblica è meno costosa in termini di crescita ed è più efficace nella stabilizzazione del rapporto debito/Pil rispetto all’austerità basata sull’aumento delle entrate del settore pubblico.
È necessario invece considerare gli effetti distorsivi della tassazione sull’allocazione efficiente delle risorse e, quindi, della produzione.
I tagli di spesa aumentano la fiducia delle imprese e dei consumatori perché danno un segnale di riduzione della dimensione del settore pubblico e dunque della minore necessità di rialzi futuri delle imposte, mentre un aumento delle entrate, che non agisce sulla crescita della spesa, non basta a stabilizzare il debito in maniera duratura e aumenta l’incertezza
https://www.lavoce.info/archives/57292/austerita-quando-funziona-e-quando-no/?fbclid=IwAR1kjcKeMuf1nCTD990vmZHV3_f6cAESYoE4Ye1bBxnvSJrx58GQsQUMBaY