venerdì 5 gennaio 2018

Capitolo 1. L'imperativo estetico SUNTO ITALIANO

Qualità troppo alta, prezzi troppo bassi, la concorrenzapunta sull'estetica.
Mai così tanti Cercatori di bello.
Le previsioni sul XXI secolo sbugiardate. No all'Iper funzionalismo, si all'estetismo.
Siamo per natura creature visive e tattili.
Sempre più oggetti costruiti per il puro piacere sensoriale.
Stile è ovunque, anche in aria prima monopolio della funzione.
Estetica  al margine. I vecchi valori restano.
L'estetica veicola significato. Il regno dell'ambiguo
Sia gli universali dell'estetica, ovvero il biologico. Che lo specifico, ovvero il culturale.
Oggi siamo più sensibili che mai al lato estetico delle cose.
Il superfluo come regno delle identità.
Costruire la propria identità attraverso un emozione. Significato portato dalla piacere.
Gerarchie estetiche si sono rotte. Il personalismo trionfa. Solo il gusto personale.
Personalizzazione trionfa in tutti i campi. Reazione alla omogeneizzazione degli stili. Tutto si fa su misura.
La globalizzazione moltiplicate le diversità. Tribù metropolitane. Punks skaters goths. Versioni originali e versioni edulcorate fino a sfociare nel mainstream
Un'epoca pluralista dove gli stili coesistono.
Il modernismo non è molto convive con il resto.
È morto il puritanesimo modernista di Adolf loos. Quello per cui l'ornamento era una crimine. Un'amorale indulgenza.
Apple ha cambiato il PC la oggetto utilitaristico a oggetto piacevole.
Elettrodomestici carini di Michael Graves
La Volkswagen ripropone il maggiolino. Karim Rashid reinventa il trash can. Box presenta lo sbucciapatate.
Le persone
Sborsano un extra per avere un tocco di bellezza.
Carte di credito con colori originali.
Scuole di design riscuotono un successone.
Il decennio del design erano gli anni 90? No Il secolo del design è il xxi.
Musei espongono scarpe da tennis. Chitarre. Motociclette. Sedie. Scolapasta. I vestiti armani.
La concorrenza è una guerra di stili.
La moda si impossessa di tutto. Dell'hip-hop. La musica non è più ribellione ma moda.
Per vendere case occorre ridecorarle
I ricchi affittano gli chef per le loro cene.
Manager assumono stilisti che si occupino del loro abbigliamento.
Pierluigi zappacosta. Lo stile nelle periferiche del pc. Logitech.
La cura dell'ambiente. Starbucks. Vendere un atmosfera oltre che un prodotto. Colori virgola materiali, aromi, musica. Se McDonald's appartiene all'era della convenienza e ford all'era della produzione di massa, Starbucks appartiene all'era del piacere estetico.
Designer nei bagni dei ristoranti. Il luogo più trascurato Diventa un fiore all'occhiello.
Muzak sostituita da musica d'autore nei supermercati
Le vetrine come opere d'arte.
Il boom delle decorazioni casalinghe.
Una nuova arte, affrescare le pareti di casa, anche quelle del condominio. Murales.
Tappezzeria d'autore. Damien hirst, Andy warhol, Dennis hopper, Mark rothko. Eyestorm. Non è collezionismo e voglia di convivere con il bello.
L'arte in hotel. Nuove strategie di concorrenza, vincere grazie al bello.
Aeroporti. Nuovi design, nuove panoramiche, galleria d'arte all'interno,
Centri commerciali. Una volta il regno della funzionalità e della convenienza. Oggi vogliono creare un'atmosfera. La svolta estetica si impone.
Il look personale.
Essere belli ti fa guadagnare di più. Avere dipendenti belli ti fa guadagnare di più. La competenza estetica è un asset fondamentale.
Alcune catene di hotel assumono solo belli.
Il look è talmente importante che ci sono onlus che si occupano del look dei poveri. Una nuova messa in piega. Un nuovo taglio di capelli per ripartire da zero.
Estetica e politica. Il premier giapponese detto Re Leone per la sua chioma fluente. L'esperienza di Hillary clinton.
Il concetto di bellezza si allarga. Non esistono canone. Esiste il tipo. Applicazione per questione di geni
L'aspetto degli scrittori. Zadie smith, via gli occhiali e nuova pettinatura. Looks sell the books
Saloni per le unghie. Il mercato della pelle liscia. Lo sdoganamento dei tatuaggi. Capelli colorati a tutto campo.
Maschi dal corpo curato. Mai successo prima
Sfumato il confine tra sanità e bellezza. Il dentista come estetista. La rinoplastica per respirare e modificare. Dermatologi estetisti.
Sfidato il dogma del ventesimo secolo. La decorazione era ritenuta decadente, corrotta o manipolativa. E il mercato un luogo di sfruttamento.
La corsa si adegua. L'accademia si occupa della storia e del significato di vestiti e posate. I musei del design e dell'alta moda si moltiplicano. La storia della moda e dello shopping nasce come disciplina. Si diffonde la scienza del bello. Si studia la biologia del piacere estetico.
Il bello Si contamina il viaggio tra le culture.
Simmetria, proporzione. Coerenza e effetto sorpresa.
Bambini e brutte facce.
Il bello e l' economia. I belli guadagnano di più.
Sbaglia chi profetizzava un futuro uniforme e schiavo della tecnologia funzionale. Ha trionfato il superfluo della diversità.