giovedì 18 gennaio 2018

Ortodossia

“E voi chi dite che io sia?”. Da come rispondi a questa domanda di Gesù capisci il grado della tua ortodossia.
Il fatto è che Gesù era tante cose, troppe.
Era un celibe ascetico che amava le feste e la compagnia dei ricchi.
Era un profeta apocalittico che si dilettava nell’ elargire consigli da vecchio saggio.
Era un feroce critico dell’ebraismo, ligio nell’osservanza dei riti.
Predicava il rovesciamento di ogni gerarchia stando alla larga da ogni riferimento sociale.
Metteva i genitori contro i figli e condannava il divorzio.
Faceva comunella contro le prostitute disapprovando i desideri impuri.
Si dichiarava Figlio di Dio senza mostrare alcuna megalomania.
Era egalitario e gerarchico. Gentile e impaziente. Misericordioso e giusto. Uomo e Dio. Chiedeva molto e poi perdonava i peggiori. Benediva i costruttori di pace ma diceva di essere venuto per portare “la spada”. Prima si mostrava come un superuomo, dopo poco piangeva come un bambino.
Ortodosso è chi resta fedele a TUTTI questi aspetti. Eretico chi ne privilegia uno.
E qui si torna a Chercheston: l’eretico è colui che ha capito “troppo bene” una sola parte della religione
As the youngest-ever op-ed columnist for the New York Times, Ross Douthat has emerged as one of the most provocative and influential voices of his generation. In Bad Religion he offers a masterful and hard-hitting account of how American Christianity…
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