L'investitore è overconfident. Commercia troppo e diversifica troppo poco.
Teoria alternativa del rischio. Le persone che scommettono contro il rendimento altrui. Il benchmark è relativo e non assoluto. Molto rischio è preso sulla base di una speranza e non di un calcolo.
La gente una volta che possiede qualcosa di sicuro si lascia andare. Basta Una specie di scialuppa di salvataggio. Una volta allocato parte dal suo portafoglio si sente libera di operare secondo elementi come gusto e speranza.
Nei mercati finanziari non si arricchisce chi investe Ma i broker.
Perché non sfruttiamo la diversificazione. Nemmeno in ambiti come la salute, la casa, l'auto? Perché abbiamo la casa di proprietà invece che in affitto? Quest'ultima soluzione diversifica rebbe maggiormente i rischi.
Perché la speranza è qualcosa di fondamentale è insito in noi. La speranza è relativa al sogno. Al desiderio. All'identità. La speranza è un bisogno. Può essere l'elemento che scollega il rischio dal compenso.
Speranza e overconfidence. L'idea di essere particolarmente dotati in un ambito della vita. Sogniamo di iniziare la nostra impresa. Il nostro progetto. Di saper compiere un passo nell'ignoto e di innovare. La speranza stimola un coraggio intellettuale. Il contrario della prudenza, Ovvero della razionalità. Provocati insistiamo ancor di più. Testardaggine. L'umiliazione ci incoraggia invece di farci desistere. Prendere rischi ci causa ansia ma non possiamo evitarlo.
Il coraggio intellettuale è ammirato solo a posteriori, a priori è visto come una scelleratezza. Il caso di Galileo Galilei lo rende chiaro: se avesse fallito sarebbe stato giudicato uno stupido poiché si è accollato i classici rischi che solo lo stupido si prende, con veramente poche prove a supporto delle sue tesi.
Che differenza c'è tra giocare e investire? La differenza è sfumata e il concetto di speranza la rende tale. Già in Keynes era chiaro. Ogni cattiva idea ha comunque delle buone possibilità di riuscire vincente.
Tanti giocatori di successo sono presentati come saggi investitori. Tutto questo incoraggia il gioco.
Il fattore speranza ci fa concludere che prendere rischi è comunque soggetto ad una ottimizzazione. Utilitarismo degli atti contro utilitarismo delle regole.
Ultimatum game. Ti vengono dati €100 e puoi tenertele se prendo quello che vuoi ad un terzo soggetto costui oggetto. Agire razionalmente vuol dire offrire a terzo soggetto €1 o comunque la somma più basso possibile. Ma noi sappiamo che Costui non accetterà. La regola quindi è quella di offrire una cifra congrua per esempio un venti per cento </percent>. È una regola irrazionale da un punto di vista strettamente utilitaristico Ma è una regola che massimizza il benessere complessivo.
Utilitarismo degli atti. Massimizza l'utilità individuale. Utilitarismo delle regole. Si seguono regole che massimizzano il benessere complessivo. E quindi anche quello individuale poiché l'individuo fa parte di una comunità prospera. Robert aumann
Anche prendere dei rischi è un comportamento irrazionale che ubbidisce ad una regola corretta. Avere dei sogni avere un proprio progetto nutrire una propria speranza è la cosa giusta da fare. Speranza, ottimismo, felicità, salute.
Inoltre, per la comunità gli innovatori, ovvero chi prende rischi irrazionali da un punto di vista prudenziale, sono una manna. L'innovatore produce beni con esternalità positive molto elevate.