venerdì 4 marzo 2016

2 La svolta “scientifica”: Claude Bernard - Per una medicina umanistica by Giorgio Israel

2 La svolta “scientifica”: Claude Bernard - Per una medicina umanistica  by Giorgio Israel  #malattiaequantità #malattiaevirus #malattiaederroregenetico #chirurgiaemedicina #ilmedicochenoncura #finedelcapezzale #veleniemedicine #ilproblemadellamorte #controcartesiocontrobacone
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Note: @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ Edit
Essa si manifesta già in modo evidente nell’opera di Giovanni Battista Morgagni (1682-1771) e nell’emergere della branca detta dell’anatomia patologica la quale ha come obbiettivo l’identificazione del substrato anatomico delle malattie.Read more at location 264
Note: LA VISIONE SCIENTIFICA DELLA MALATTIA Edit
il principio di Broussais.[19] Questo principio può enunciarsi dicendo che la malattia altro non è che l’alterazione quantitativa di uno stato (che è, per l’appunto, lo stato di normalità).Read more at location 267
Note: OMOGENEIZZAZIONE TRA NORMALE E PATOLOGICO Edit
esso assunse un ruolo centrale nelle concezioni di colui che può essere considerato come il fondatore della medicina scientifica moderna: Claude Bernard (1813-1878).Read more at location 272
Secondo Changeux, dopo Shannon, Weaver e Wiener, gli esseri viventi sono considerati come «organizzatori di segnali, di messaggi codificati contenenti  un’“informazione” misurabile. L’organismo vivente è divenuto una macchina cibernetica che conserva, propaga e scambia informazione».Read more at location 277
Note: LA MACCHINA DA RIPARARE Edit
Bernard ha enunciato con radicale chiarezza l’idea che normalità e patologia debbono essere considerate soltanto come stati quantitativamente diversi ma qualitativamente omogenei.Read more at location 288
Note: QUANTITÀ QUALITÀ Edit
Egli ha definito la normalità come un “tipo ideale” sotto condizioni sperimentali determinate, il quale è identificato da una serie di intervalli di valori di certi parametri.Read more at location 289
Note: ESAME DEL SANGUE Edit
si è introdotta l’idea di omeostasi, intesa come la tendenza dell’organismo a riassestarsi spontaneamente attorno al sistema di valori dei parametri che definiscono lo stato di normalità.Read more at location 294
Note: EQUILIBRIO Edit
In terzo luogo, Bernard occupa una posizione centrale nella storia della scienza e dell’epistemologia scientifica per aver codificato i principi del metodo sperimentale e per aver formulato in termini generali il cosidetto principio del determinismo.Read more at location 296
Note: DETERMINISMO Edit
la visione della medicina come impresa collettiva,Read more at location 304
Note: L OSPEDALE COME INDUSTRIA Edit
la trasformazione degli ospedali in strutture organizzate di curaRead more at location 305
Forse il processo più rilevante in questa direzione fu la progressiva unificazione della medicina clinica con la chirurgia.Read more at location 306
Note: CHIRURGIA E MEDICINA Edit
Cabanis (1757-1808) che, nel suo celebre Rapport du physique et du moral de l’homme,[23] sosteneva che il cervello digerisce le sensazioni corporee come lo stomaco digerisce il ciboRead more at location 310
Note: CERVELLO Edit
si chiuse un’era millenaria, durante la quale la medicina era stata esercitata nelle biblioteche e al capezzale dei malati, scrutati isolatamente, a uno a uno.Read more at location 320
Note: FINE DEL CAPEZZALE Edit
“Sperimentale” si oppone a “empirico”Read more at location 325
Note: EMPIRICO VS SPERIMENTALE Edit
l’approccio sperimentale rinnega il valore della mera osservazione fattuale di tipo baconiano e valorizza il punto di vista sistematico, in cui le osservazioni sono inquadrate in un preciso contesto teorico.Read more at location 326
L’esperimento è molto di più della mera osservazione perché mira a riprodurre i fenomeni in un contesto controllato.Read more at location 329
L’evoluzione della medicina è ben rappresentata dalla trasformazione che subisce l’insegnamento della medicina in quello che può esserne considerato uno dei massimi santuari, il Collège de France di Parigi.Read more at location 335
Note: UNIVERSITÀ Edit
René-T.-H. LaennecRead more at location 337
Joseph RécamierRead more at location 339
François MagendieRead more at location 341
la sua attività è ormai divisa equamente tra tra ospedale, laboratorioRead more at location 342
Claude Bernard è una figura assolutamente peculiare: per dirla con Grmek, egli un dottore in medicina che in vita sua non ha mai curato un malato.Read more at location 345
Note: MAI VISTO UN MALATO Edit
ci troviamo davanti a un uomo di genio che ha iniziato col fare grandi scoperte e che si è chiesto poi come bisognava procedere per farle:Read more at location 359
Note: COME SCOPRIRE? Edit
tre fasi con i termini: osservazione, ipotesi, esperienza.Read more at location 370
Note: LE TRE FASI DI BERNARD Edit
seguenti passi: (a) egli constata un fatto e concentra la sua attenzione su di esso; (b) questa constatazione fa nascere un’idea o ipotesi nella sua mente, la quale sostanzialmente coincide con una legge scientifica la cui verità deve essere verificata; (c) sulla base di questa idea o ipotesi egli ragiona, istituisce esperienze, ne immagina e ne realizza le condizioni materiali e verifica la validità dell’ipotesi; (d) le esperienze suggeriscono nuove osservazioni e permettono di identificare e isolare nuovi fenomeni da osservare. E così via.Read more at location 380
egli pone al centro del metodo la verifica sperimentale,Read more at location 386
Note: CARTESIO RIFIUTATO Edit
ma non ammette che dalla nuda osservazione possa discendere alcuna conoscenza.Read more at location 386
Note: RIFIUTATO BACONE Edit
Bernard non fa che introdurre nella medicina l’approccio razionalistico, sperimentale e quantitativo che caratterizza la scienza fisico-matematica da Galileo in poi.Read more at location 388
Note: GALILEO Edit
Koyré ha osservato: «Mentre Bacone conclude che l’intelligenza deve limitarsi alla registrazione, alla classificazione e al riordino dei fatti del senso comune, e che la scienza (Bacone non ha mai capito nulla della scienza) non è o non deve essere altro che un riassunto, una generalizzazione o un prolungamento del sapere acquisito nella pratica, Descartes perviene a una conclusione esattamente opposta, cioé quella della possibilità di far penetrare la teoria nell’azione, cioé della possibilità della conversione dell’intelligenza teorica al reale, della possibilità coesistente di una tecnologia e di una fisica».Read more at location 391
Note: BACONE E CARTESIO Edit
da una serie di osservazioni che gli hanno suggerito un’ipotesi contraria alla tradizione consolidata: e cioé che non esiste una frontiera qualitativa che separa veleni e alimenti, sostanze tossiche e medicamenti eRead more at location 413
Note: VELENI E MEDICINE Edit
difficoltà di dare una definizione qualitativa esatta dei termini “alimento”, veleno” e “medicamento”Read more at location 418
gli sviluppi di questa visione nello sviluppo della scienza medica fino ad oggi. È quasi superfluo dire che questi sviluppi hanno messo in discussione alcuni aspetti della visione di Bernard, in particolare il suo radicale rigetto di ogni concezione ontologica della malattia, la quale, per lui, non ha alcuna realtà intrinseca. È chiaro che la scoperta dei fattori microbici, soprattutto da parte di Pasteur e Koch, mise in discussione questo rigetto, anche se la successiva scoperta della funzione determinante delle tossine batteriche ha riabilitato la concezione di Bernard.Read more at location 434
Note: I MICROBI METTONO IN CRISI BERNARD Edit
un fenomeno largamente diffuso in natura, e cioè la capacità di moltissimi sistemi biologici, e anche di singoli organi, di ripristinare il proprio stato quando fosse perturbato, insomma una capacità di autoregolazione.[35] Tale è la capacità di molti animali di mantenere invariata la temperatura corporea ottimale, al variare della temperatura esternaRead more at location 445
Note: AUTOREGOLAZIONE Edit
Fu un altro fisiologo, lo statunitense Walter B. Cannon (1871-1945), a porsi esplicitamente sulle orme di Bernard e a sviluppare le sue idee, formulando in termini precisi il concetto di omeostasi, che enunciò nel 1926 e poi sviluppò in un celebre libro sulla “saggezza del corpo”.[36]Read more at location 450
Note: OMEOSTASI Edit
Wiener stabilì i fondamenti della nuova scienza dell’automazione da lui fondata, la cibernetica, attorno al concetto di omeostasi o, come preferì chiamarlo, di feed-back.Read more at location 460
Note: CIBERNETICA Edit
Wiener si spinse ad attribuirgli un valore universale in quanto rappresentativo del concetto di identità e di soggettività: «il modello preservato dall’omeostasi è la pietra di paragone della nostra identità personale».[39] Quindi, l’omeostasi diviene chiave esplicativa dell’identità soggettiva sia di un uomo che una macchina,Read more at location 466
Note: OMEOSTASI E IDENTITÀ Edit
Quali implicazioni ha il considerare l’individuo “malato” come una macchina guasta?Read more at location 481
Note: MALATO MACCHINA GUASTA Edit
la prova più evidente del suo dualismo filosofico e del suo oscillare tra vitalismo e meccanicismo rifiutando entrambi per non cadere nel monismo,[41] è rappresentata dal rifiuto di giungere fino alla estrema e coerente conseguenza del suo approccio quantitativo: considerare lo stato di morte non come qualitativamente diverso dallo stato vitale,Read more at location 496
Note: DOVE NN ARRIVÒ BERNARD Edit
una visione “scientifica” della medicina comporta il principio della completa omogeneità qualitativa fra morte e vita.Read more at location 508
Note: EUTANASIA Edit
dilagare ossessivo delle diatribe sulla definizione di morte,Read more at location 510
Nelle concezioni tradizionali la determinazione dello stato di morte era affidato a una valutazione qualitativa e intuitiva che faceva riferimento alla persona come una totalitàRead more at location 512
Note: LA MORTE IERI Edit
Abbiamo accennato alla concezione ontologica che pone al centro la valutazione dei fattori microbici e viraliRead more at location 524
Note: VISIONE ONTOLOGICA DELLA MALATTIA Edit
Si pensi ai ripetuti tentativi di ricercare un’origine virale per ogni forma di cancro.Read more at location 526
Ancora diverso è il punto di vista più recente, quello dell’“errore” in patologia e cioè della spiegazione di una serie di malattie come dovute a errori di programmazione genetica.Read more at location 527
Note: ALTRO PARADIGMA: MALATTIA COME ERRORE GENETICO Edit
Si noti – ed è questo l’aspetto per noi di massimo interesse – che, pur nella grande diversità di questi paradigmi, essi sono collegati da un tema comune: una visione macchinistaRead more at location 534
Note: MCD