3. I giovani prima del Sessantotto - I nemici della Repubblica: Storia degli anni di piombo by Vladimiro Satta - #frigoecomunismo #goliardivscapelloni #capellonemiteindoilente
il distacco tra i giovani e gli adulti si esprimeva attraverso l’adozione da parte dei primi di tendenze anticonformiste o deliberatamente alternative nell’abbigliamento e nell’aspetto, nei gusti musicali, negli stili di vita,Read more at location 267
le problematiche giovanili erano di carattere esistenziale e non derivavano da situazioni di povertàRead more at location 271
I capelli lunghi per i maschi e (dal 1966) le minigonne per le femmine, la predilezione in favore di cantanti e complessi di musica leggera decisamente innovativi nel modo di presentarsi e nel repertorio, la proliferazione di movimenti beatnik e simili,Read more at location 276
la violazione di tabù sessuali, il disinteresse verso il denaro, gli atteggiamenti ostentatamente indolenti,Read more at location 279
I beatniks si caratterizzavano più per mitezza che per aggressività, e non avevano aspirazioni da classe dirigente.Read more at location 282
L’orientamento politico di siffatti elementi è in prevalenza «anarchico-libertario», mentre piccole frange che agiscono autonomamente si ispirano alla «non-violenza», alla «obiezione di coscienza» o all’ideologia delle «guardie rosse».Read more at location 287
Le reazioni negative a volte trascesero, come quando a Roma, nel 1965, un gruppo di goliardi provvisti di forbici attaccò i «capelloni» i quali ormai abitualmente stazionavano sulla scalinata di Trinità dei Monti in piazza di Spagna.Read more at location 293
Il punto in comune con la beat generation era il desiderio di maggiore permissività nei costumi.Read more at location 300
Per il momento, i giovani smaniosi di godersi appieno il benessere che il «miracolo economico» lasciava intravedere erano un potenziale di cui le forze politiche in sintonia con la modernizzazione capitalistica non si resero conto, e che non seppero far valere.Read more at location 305
Che per avere il frigorifero bisognasse fare la rivoluzione non era vero, però, ed era particolarmente arduo sostenerlo in tempi di boom economico, sicché la battaglia comunista non ebbe successo immediato.Read more at location 312
«il tentativo forzoso e autoritario» da parte di una minoranza rivoluzionaria «di piegare una maggioranza prevalentemente desiderosa di “vivere meglio”,Read more at location 321
C’è da aggiungere qui che il 1966 fu anche l’anno di una grande prova di solidarietà data dai giovani in occasione dell’alluvione che colpì Firenze, dove straripò rovinosamente il fiume Arno.