TRIBUNALI INTELLIGENTI.
https://feedly.com/i/entry/ty+AzTYZ3TUuMuPycOdkUNamwQCXNpDbajbdLnbrc5c=_1706141545f:e3707fe:31d4c877
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Immaginate un tribunale in cui ai giurati non viene chiesto di pronunciarsi in modo imparziale sulle controversie ma di pronunciarsi tentando di far coincidere il loro giudizio con quello dei loro colleghi giurati (consultati separatamente). Chi centra questo obbiettivo riceve un premio.
Viene in mente il concorso di bellezza di Keynes: quello in cui non devi votare la più bella ma quella che gli altri giurati voteranno.
Che senso ha tutto cio'?
Penso che l'idea sia che il verdetto corretto costituisca un punto Schelling su cui tutti dovrebbero convergere.
Ancora non capisco bene la filosofia giuridica che c'è sotto, ad ogni modo il tribunale di cui al link lo adotta.