lunedì 24 febbraio 2020

PERCHE' LITIGHIAMO IN CONTINUAZIONE?

PERCHE' LITIGHIAMO IN CONTINUAZIONE?


Ci sono tre tipi di disaccordo:

(1) sui fatti,
(2) sui valori,
(3) sui modelli.

Esempio di (1): esiste la mente umana?
Esempio di (2): le diseguaglianze sono giuste?; oppure: la sonata al chiaro di luna è bella?
Esempio di (3): è la terra a girare intorno al sole o viceversa?

I disaccordi (1) e (2) sono sull'esistenza di qualcosa, il disaccordo (3) è sul senso. In genere (1) e (2) vengono risolte con l'evidenza, e (3) con la semplicità.

Faccio qualche altro esempio.

A) Esiste il libero arbitrio? (disaccordo sui fatti).
B) Esiste il bosone di Higgs? (disaccordo suil modello).
C) Esiste Dio? (disaccordo sul modello).
D) Le diseguaglianze sociali sono giuste? (disaccordo sul valore).
E) Copernico o Tolomeo? (disaccordo sul modello).
F) Il folle è un tipo con preferenze bizzarre o un malato da curare? (disaccordo sul modello).
G) Il bambino con problemi nelle divisioni è un discalculico o un asino? (disaccordo sul modello).
H) Pro-life o pro-choice? (disaccordo sui fatti).
I) Pro o contro John Zorn? (disaccordo sul valore)

Hai voglia a dividere tra 1, 2 e 3. Quasi sempre i piani si intersecano. Prendiamo il tipico caso di disaccordo sui fatti: esiste X? Chi dice sì difende l'evidenza e chi dice no ne afferma l'illusorietà proponendo un modello alternativo, di solito più semplice proprio perché non deve postulare X.

Alla fine il confronto è: tra l'evidenza e un modello più semplice. E' il caso del problema del libero arbitrio (ma anche dell'esistenza della mente umana). Lo scientista afferma che sono illusioni e propone un modello più semplice dove la natura è tutto. Il problema è che non solo l'evidenza permane e resta compatibile con il modello proposto.

Domanda: vince la semplicità del modello o la forza dell'evidenza? E' qui che ci si divide.

Un albero che cade nella foresta fa rumore? Chi crede che i suoni "esistano" e siano reali risponde di sì, chi pensa che possano essere ridotti a frequenze d'onda risponde di no (se non c'è orecchio, non c'è suono).

Io di solito ricorro all' "argomento di coscienza". Si tratta di un argomento pragmatico: se chi propone il modello semplificato continua nei suoi discorsi a sottendere X o a comportarsi COME SE X esistesse, allora vince l'evidenza. In caso contrario, vince la semplicità.

Esempio: se tu neghi che il colore giallo esista ma poi, fuori da questa stanza, continui a menzionarlo COME SE esistesse, allora probabilmente hai torto.

Alla fine siamo al "predicar bene e razzolar male": se un animalista vegano poi di notte si scofana piatti di carne, la mia reazione è: "poiché nemmeno tu credi nella tua causa, forse la tua causa è davvero debole".

L' "argomento di coscienza" è logicamente fallato ma è pur sempre qualcosa: quando si è su un crinale anche una debole brezza ci fa precipitare da una parte piuttosto che dall'altra.

I fatti diventano facilmente modelli, ma anche i modelli divntano fatti. E' il caso del problma C: il teismo propone un modello che contempla anche l'esistenza di Dio, si tratta di un modello più complicato? Bè, dipende. Dipende se dobbiamo spiegare anche l'esistenza della mente umana, o del libero arbitrio, o dell'ordine dell'universo. Ma la mente umana e il libero arbitrio esistono? Vanno spiegati? Ed ecco allora che torniamo ad un disaccordo sui fatti (1).