giovedì 20 febbraio 2020

HL The essay on the null hypothesis and Charles Murray-FACE

Pensa a tutti quei papà che leggono continuamente ai loro bimbi in età prescolare. Ecco, i ricercatori hanno osservato che questa pratica, implica un successo scolastico più probabile rispetto a quello degli studenti con papà che non leggevano nulla pur di chattare in santa pace sul loro smartphone.
Ma questa relazione non è necessariamente causale. Potrebbe essere che il rendimento scolastico migliore sia dovuto a caratteristiche ereditarie correlate alla passione dei padri per la lettura.
Il nesso causale si controlla come si controlla l'efficacia dei farmaci: si forma un "gruppo di controllo" composto da bambini presi a caso e un'altro "gruppo di trattamento", sempre composto da bambini presi a caso, e si somministra a quest'ultimo il "medicinale" della lettura intensiva. Poi si confrontano i due gruppi. Se poi si hanno a disposizione dei gemelli cresciuti in famiglie differenti, allora siamo a cavallo.
Così facendo si scopre ben presto che, ahimé, la lettura non dà nessun vantaggio al futuro primino. In realtà, esperimento dopo esperimento, si è scoperto che non c'è NULLA che dia qualche vantaggio ai bambini.
Quando un trattamento viene rigorosamente testato, infatti, si scopre regolarmente che 1) i suoi effetti sono piccoli e 2) tendono a dissolversi nel tempo. Ogni tanto esce qualche studio che annuncia un trattamento di successo, tutti i giornali ne parlano. Poi non ne sentiamo più parlare. In questi casi subentra il fatto che 3) l'esperimento fallisce se replicato.
Ecco, cio' che mi separa dai miei amici ciellini è il loro MITO DELL'EDUCAZIONE. Francamente sono più orientato verso il MITO DELLA GRAZIA.
Ci sono tre fattori che incidono sulle nostre prestazioni:
1) contesto culturale,
2) genetica e
3) "trattamenti" esterni.
Il punto 1 pesa molto e spiega perché le nuove generazioni siano regolarmente state più brillanti e intelligenti delle precedenti (effetto Flynn). Ma, attenzione, parlando di contesto parliamo di qualcosa che influenza tutti. Il punto 2 spiega invece le differenze nelle prestazioni tra i singoli. E il punto 3? Il punto 3 non spiega nulla. L'educazione non spiega nulla.
Sembra proprio che famiglia, asilo, scuola, maestre, mamme contino veramente poco nel determinare il successo del pargolo, ma attenzione, guardiamo al bicchiere mezzo pieno: 1) qui parlo delle statistiche, non di voi; voi provateci ugualmente - se provate persino con le diete, potete provare anche a dare tutto per vostro figlio!, 2) non sto dicendo che la famiglia non incida sul benessere dei figli, incide eccome!, sto solo dicendo che questo benessere non è correlato con i risultati che avranno in futuro.
Forse che la gioia di spendersi per i propri bambini e il loro benessere è poco? Non direi, per me vale un Paradiso.

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The essay on the null hypothesis and Charles Murray
arnold kling
Citation (APA): kling, a. (2020). The essay on the null hypothesis and Charles Murray [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
The essay on the null hypothesis and Charles Murray By arnold kling
Evidenzia (giallo) - Posizione 8
outside interventions are inherently constrained in the effects they can have on cognitive repertoires.
Nota - Posizione 9
Murray
Evidenzia (giallo) - Posizione 10
Researchers have observed that pre-school children who have been read to a great deal by their parents subsequently perform better
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
But this relationship is not necessarily causal.
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
better school performance is due to inherited characteristics
Nota - Posizione 13
Alternativa
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
control group that receives little reading and a treatment group that receives a lot of reading.
Nota - Posizione 15
Come si isola la causalitá? Col metodo medicinalli. Random control group e random tratement group
Evidenzia (giallo) - Posizione 18
The Null Hypothesis,
Nota - Posizione 18
O il mito dell educazione e il mito della grazia
Evidenzia (giallo) - Posizione 19
“no effect of the treatment.”
Nota - Posizione 19
Tradotto
Evidenzia (giallo) - Posizione 20
When a treatment is rigorously tested, using experimental methods, its effects are small, fade-out is complete, and/ or the results fail to replicate.
Nota - Posizione 21
###### Le tre evidenze ad oggi
Evidenzia (giallo) - Posizione 22
four factors that affect human outcomes:. 1. Overall cultural environment. 2. Genetic inheritance. 3. Gestational variation. 4. Specific environmental interventions.
Nota - Posizione 24
4 fattori che intervengono. Forse in ordine di importanza. Se si sale si sale tutti. Cultura
Evidenzia (giallo) - Posizione 26
The Flynn Effect, in which average IQ changes across generations, is indicative of the importance of the cultural environment.
Nota - Posizione 27
Il cntesto
Evidenzia (giallo) - Posizione 29
The evidence from twin studies is persuasive in that regard.
Nota - Posizione 29
Ereditá genetica
Evidenzia (giallo) - Posizione 33
gestational variation tends to be misleadingly attributed to the “shared environment” component.
Nota - Posizione 33
Eventi casuali scambiati x interventi
Evidenzia (giallo) - Posizione 36
In The Nurture Assumption, Judith Rich Harris pointed to evidence that parental behavior makes little difference
Nota - Posizione 36
Se la mamma nn conta figuriamoci la maestra