lunedì 3 febbraio 2020

CONIUGI PEDANTI

CONIUGI PEDANTI
Mia moglie ed io abbiamo un accordo non scritto: io vado a prendere la Marghe quando esce da scuola, lei va a prendere la Vichi. E' comodo così. Un giorno, poiché sapevo che sarei stato vicino alla scuola di Vichi, trovavo conveniente scambiarci i ruoli. Dall'ufficio le ho mandato un messaggio via e-mail: "Oggi passo io a prendere Vichi, tu vai da Marghe. Conferma se leggi, altrimenti facciamo come sempre". Mi ha risposto: "Va bene, fammi solo sapere se ricevi il mio ok in modo da procedere". A questo punto ho fatto un vocale: "Ok per lo scambio, fammi sapere solo se hai ricevuto il mio ok, altrimenti nulla". Mi ha risposto ancora via mail: "Per me va benone, se riceverai questo messaggio saprò che posso contare su di te"...
Mia moglie sarà anche pedante ma, in effetti, senza la mia conferma non poteva essere sicura di aver ottenuto la mia precedente conferma, quella in cui dicevo di aver ricevuto il suo primo messaggio, e potrebbe essersi preoccupata che il piano di scambio fosse abortito. E' frustrante scoprire che anche per comunicazioni tanto elementari l'altro non ha tutte le info necessarie per agire con certezza. Il risultato, ovviamente, dato che possiamo scambiarci solo un numero finito di messaggi, è stato quello di abbandonare il piano: entrambi abbiamo deciso indipendentemente di prendere il solito bambino.
La morale della storia è che un conto è condividere certe informazione, e un altro, ben diverso, condividere la condivisione.