MI AVARIA PODU' VESS UN MALNATT...
Eh sì: onore alla Repubblica di Salò.
Forse "onore" è un filino esagerato, ma non sputo su di loro.
Perché?
Perché anch'io sarei stato uno di loro.
La paura del comunismo mi avrebbe spinto nelle braccia dei fascisti.
Sì, c'erano delle alternative migliori, avrei potuto far parte dei partigiani bianchi, ma parliamo di formazioni praticamente invisibili e sempre ad alto rischio (soprattutto a rischio di essere massacrate dai rossi). Mi conosco, l'avventura non fa per me.
Avrei potuto attendere lo sviluppo degli eventi e imboscarmi, magari in Svizzera. Ma anche questa era un'operazione difficoltosa qui al nord. Stare fermi non si poteva.
No, potrei sbagliarmi ma sento che sarei stato un repubblichino, uno di quelli che ci credeva poco ma uno di quelli.
Tenete anche conto di queste mie due valutazioni etiche.
1) Comunismo e nazismo, da un punto di vista morale, per me pari sono. Perché? In entrambi i casi siamo di fronte a fanatici intenti nella costruzione di una società distopica. Entrambi uccisero legalmente decine di milioni di persone innocenti. Contrariamente a molta propaganda, i comunisti non avevano motivi migliori per farlo. Entrambi immaginavano che una società totalitaria avrebbe costituito un grande miglioramento rispetto allo status quo e l'omicidio di massa era il mezzo prescelto per giungervi.
2) Ma anche socialismo e fascismo sono per me moralmente equivalenti. Perché? Il socialismo è solo una versione attenuata del comunismo; il fascismo è una versione attenuata del nazismo. Come versioni attenuate, sono meno ambiziose e uccidono molte meno persone. Tuttavia, entrambe le visioni (la società come una grande famiglia con uno scopo comune) rimangono distopiche. Mentre i loro metodi erano meno brutali, entrambi producono coercizioni soffocanti e moralmente ingiustificate. Certo, dibattere oggi con un socialista puo' essere anche interessante mentre farlo con un fascista è quasi una perdita di tempo. Ma non perché abbia meno argomenti quanto perchè i fascisti dichiarati sono ormai così pochi che la loro qualità intellettuale è inevitabilmente bassa.