Con una caparbietà solenne si cerca di attingere al pozzo nero dei riti atavici.
A proposito di “nero”, pensano di farci credere che come moderni astronomi fissano il nero del cielo stellato, ma secondo me è sempre il nero dell’ africa ad ipnotizzarli. Dove ieri c’ era la savana, ora regna il disordine del ghetto.
La cerimonia è seguita da fedeli che ciondolano nei banchi e si chiude puntualmente con la festaiola polifonia negroide ispirata ai barattoli che la sposa trascinerà via con sé.
Suprema arte di marciare implacabili e disallineati. Ogni volta che il caporale dà il passo, cresce il fascino della diserzione.
Fertile trascuratezza, quanti capolavori hai ancora in mente di regalarci?
Sono veramente pochi i dischi di un’ ora che si fanno ascoltare per un’ ora di filata mentre alla nostra porta tutta la musica del mondo bussa per entrare!
Robert Mazurek and his Exploding Star Orchestra – We are all from somewhere else