Appartengo alla razza dei "cattivi cattolici", quelli con una fede tiepida, che dubitano su molte dottrine, che adempiono svogliatamene, che pregano poco.
Oggi, al grido parole d'ordine come "inclusione" e "apertura", si cerca di estinguere la mia razza. Personalmente mi sento quasi irritato. Che me ne farò più della mia religione?