mercoledì 14 marzo 2018

Con chi dialogare e con chi no

Le regole sociali oggi vigenti per interagire con chi è in errore (per come lo ho capite io) sono queste due: parla con chi sbaglia di poco, dando così valore al dialogo. Trascura chi fa gravi errori, perché renderesti plausibili le sue affermazioni.
Anche una posizione “inaccettabile” possiede spesso ragioni forti destinate ad emergere una volta che si entra in dialogo. In breve, noi escludiamo dal dialogo una serie di posizioni pericolose perché fare altrimenti evidenzierebbe il fatto che anche una persona ragionevole potrebbe sostenerle.
E’ un po’ come quando non andate all’allenamento altrimenti si penserebbe che non siete davvero infortunati.
Inoltre le regole sociali sono auto-validanti: se voi entrate in dialogo solo con chi fa piccoli errori, qualora decidiate di parlare anche con chi fa grandi errori costui diventerà automaticamente agli occhi di tutti qualcuno che fa solo piccoli errori. La cosa induce equivoci anche sulla vostra posizione che verrà supposta vicina a quella di chi fa grandi errori.
Facciamo ora qualche esempio: il dialogo con chi sostiene la censura è da evitare, innanzitutto perché gli argomenti per la “libera espressione” non sono affatto solidi come si pensa comunemente.
Oppure, andiamo sul pesante, pensate al dialogo con un nazista, ben presto dovrete cedere sul fatto che le razze esistono, e poi chissà dove si va a finire…
Pensate al dialogo con i fascisti: ci porterebbe presto a scoprire con imbarazzo le molte linee di continuità tra fascismo e democrazia.
Pensate al dialogo con chi coltiva progetti eugenetici: potrebbero in effetti migliorare di molto l’umanità futura, e siamo già su un terreno pericolosissimo.
Pensate al dialogo con i populisti: gran parte delle loro affermazioni sono sacrosante verità.
Pensate al dialogo con un comunista: se costui è abbastanza accorto da mettere al centro il ruolo della fortuna nei nostri destini sarete in imbarazzo e costretti a ricorrere alle sottigliezze.
Il dialogo con un sessista vi farà presto capire che siete un po’ sessisti anche voi.
Dialogare con un PD vi farebbe venire il dubbio che sono gli unici ancora con la testa sulle spalle.
Parlare con una persona di solida fede religiosa potrebbe farvi scoprire l’aspetto razionale di questa posizione.
Parlare con un illuminista vi farebbe scoprire che esiste anche l’illuminismo inglese, scozzese, americano, il che come minimo vi manderebbe in confusione.
Eccetera.