lunedì 30 giugno 2008

La scuola libera come antidoto al razzismo

Ottima rassegna di studi nell' ultimo numero di Economic Affairs sull' impatto dei vouchers scolastici. Parliamo del sistema USA.

La libertà di scegliere sembra migliori il profitto di chi sceglie. La concorrenza che procura si riflette in una migliorata qualità anche della scuola pubblica.

Fin qui nulla di nuovo.

Anche se dico che la concorrenza abbassa i costi per alunno, scommetto che nessuno fa una piega (nanca un plissè).

Ma se invece aggiungo che i buoni scolastici favoriscono l' integrazione razziale, come la prendete? Scommetto che non l' avevate mai sentita.

Non solo, gli studenti delle vouchers school sono più tolleranti di quelli delle scuole pubbliche e sono avanti in tutte le categorie relative alle "virtù civiche".

A questo punto il fazioso, prende e va a casa tutto soddisfatto. Lo scienziato sociale, invece, dovrebbe spremersi le meningi per trovare una mezza dozzina di spiegazioni possibili. Poi spremersele di nuovo per escogitare un test in grado di scegliere tra le candidate. Quanto è creativo il lavoro dello scienziato (e che mal di testa fa venire)! Non si va mai a casa.