martedì 17 giugno 2008

Battesimo come signalling

Ma perchè se mi comporto esattamente come un cristiano modello, contrariamente a lui, per il semplice fatto di non aver ricevuto il battesimo, metto a repentaglio la mia salvezza?

La questione è saltata fuori nei commenti ad un post. Mi sembra interessante sintetizzarla qui.

Perchè il battesimo farebbe la differenza? come si puo' rispondere secondo ragione?

Innanzitutto c' è una questione sostanziale: le intenzioni contano.

Fare la cosa giusta nutrendo intenzioni sbagliate vanifica il nostro gesto. La "cosa giusta" va fatta in nome di Dio, altrimenti conta poco. I sacramenti sono a garanzia delle nostre intenzioni.

Ma l' obiezione puo' essere spinta oltre: ammettiamo che le opere siano accompagnate dalle giuste intenzioni, mancherebbe solo il mero formalismo di una loro aperta manifestazione.

Anche il formalismo ha una sua funzione, serve in quanto "segnale" comunitario.

Il Sacerdote deve indirizzare correttamente la comunità attraverso segnali visibili, in caso contrario ogni comunicazione verrebbe neutralizzata nell' interiorità più intima e appartata.

L' elemento formale dei sacramenti realizza questo elemento comunicativo. Prestarsi al formalismo significa anche offrirsi alla comunità affinchè si svolga una funzione tanto importante.

Quest' offerta alla comunità è ragionevole, in varie forme e in altri ambiti già la realizziamo.

Robin Hanson, economista, da tempo elabora una teoria del "signalling". Molte nostre azioni hanno obiettivi che si affiancano o che sostituiscono del tutto quello che appara come principale.

Esempio: Hanson trova che gran parte della spesa farmaceutica non abbia lo scopo di guarirci dalle malattie ma piuttosto di comunicare il messaggio: "mi prendo cura di me". Messaggio molto apprezzato dalla comunità, una persona che si cura è affidabile. Oppure, in alternativa, il messaggio ancor più forte dal punto di vista relazionale: "mi prendo cura di te".

Anche per questo motivo, medicine che sono poco più che placebo, vanno a ruba.

Hanson applica la teoria del "signalling" ad una serie di casi svariati (not just medicine, but real estate transactions, the wooing of a spouse, the role of education in the job market, parenting, the economics of self-deception, and Robin's argument that we spend too much time on admirable activities...). Ecco un podcast di Robin sul tema.

Andrebbe precisato che Hanson avanza la sua teoria per giustificare il taglio dei sussidi sui farmaci. Secondo lui a risentirne non sarebbe la salute visto che gli utenti sacrificherebbero dapprima l' attività di "signalling."