lunedì 10 settembre 2018

QUANDO IL COMPLOTTISMO E’ DA PRENDERE SUL SERIO?

QUANDO IL COMPLOTTISMO E’ DA PRENDERE SUL SERIO?
Scarta le teorie complottiste basate su testimonianze, specie se isolate. Roba tipo UFO e simili.
Scarta le teorie in cui compaiono confessioni in punto di morte.
Scarta le teorie imbastite su eventi banali (se Soros finanzia delle ONG che professano certi valori probabilmente non c’è dietro un “complotto” per rovesciare le sorti della storia ma solo il fatto che Soros condivide quei valori). Se poi dei ricconi si incontrano facendo degli auspici non c’è dietro un complotto ma un’attività normale tra persone che hanno interessi comuni e sono tra loro ben connesse.
Scarta le teorie che rientrano più nel campo dell’ “esoterismo” che del “complottismo”, per esempio: non è un complotto che impedisce emergano con chiarezza certe realtà legate alla differenza tra razze o tra sessi, è semplicemente l’idea che potrebbero essere male interpretate dal “popolo” a danno della comunità.
Il complottismo va preso sul serio di fronte ad eventi che dovrebbero avere una spiegazione semplice ma che non ce l’hanno: avete presente Ustica? Oppure la sparizione di alcuni aerei come il volo 370 della Malaysia Airlines?
Un altro complottismo da non sottovalutare è quello che coinvolge poche persone che possono intervenire direttamente e che hanno una grande convenienza immediata a che le cose vadano in un certo modo. Esempio: eventi sportivi in cui si scommette forte, oppure elusione di alcune regole (il caso dei software Volkswagen).