venerdì 21 settembre 2018

Friedman, immigrazione e welfare

Forse voleva parafrasare Friedman ed è andato nel pallone: “l'immigrazione libera e aperta è la giusta politica in uno stato libertario, ma in uno stato sociale è una storia diversa: sotto certe condizioni l'offerta di immigranti diventerebbe infinita”. Se lo scambio è “più immigrazione contro più esclusione” la cosa ha un senso, tacita chi teme l’assalto al welfare. In fondo meglio i “cittadini di serie B” vicini che i non-cittadini di serie Z lontani.