Una alternativa alla laicità (Le nottole di Minerva) (Italian Edition)
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PremessaRead more at location 40
Note: PREMESSA@@@@@@@@@@@@un alternativa alla laicità: la libertà religiosa. E' tipica dei paesi anglosassoni. E' il loro modo di risolvere i problemi stato/chiesa. 4 Differenze 1 per un laico la libertà religiosa è una forma di libertà di coscienza, va esercitata in privato. per un liberale la libertà religiosa è il fondamento della libertà di coscienza. non puo' restringersi al privato senza tarpare la realizzazione dell'individuo 2 il laico è essenzialmente un monarca: c'è un solo principio che ordina la società. il liberale è poliarchico: esistono più principi. esiste lo stato ed esistono i corpi intermedi che interagiscono con lo stato. anzi, si puo' anche dire che molti stati europei non sono stati: in gb per esempio manca il principio dell unicità dell ordinamento che è fondamentale per uno stato. 3 per il laico la legge forma il diritto, per il liberale è il contrario: in nome del diritto posso disapplicare le leggi. occhio quindi al mito della legalità, è contraria alla dottrina sociale della chiesa 4 per il laico è essenziale una religione civile che tenga unito il popolo. per il liberale è necessaria la coscienza trasparente (tocqueville parlava di civile religion ma qui i termini potrebbero confondersi). la civil religion sono i valori condivisi ma non alternativi alla propria confessione privata. perché la laicità è ideologica? perché si presenta come l unico modo che consente a più religioni di convivere mentre ne esistono almeno due. Per luca diotallevi lo stato è una reazione moderna alla modernità. la modernità si annuncia come frammentazione e poliarchia in continua ricerca di punti di convergenza. gli spiriti nostalgici non potendo sopportare qs disordine introducono lo stato forte che riporti ad unità tutte le istanze.la laicità è dunque un ideologia reazionaria. la libertà religiosa nasce nella cristianità non altrove. nella storia è solo il cristiano che dice io posseggo la verità tu sei in errore ma non posso impormi e sono chiamato a rispettare la tua coscienza. vedi rivoluzione americana. diritto di zizzania: non separare il grano dal loglio. rispetto della coscienza errata in buonafede. a volte il diritto alla zizzania è stato esportato: es. in indonesia paese musulmano tollerante. la libertà religiosa non nasce dalla laicità ma dal diritto alla zizzania, ovvero dal diritto asimmetrico: io maggioranza rispetto te minoranza anche se tu al mio posto non mi avresti rispettato. il pluralismo religioso è innanzitutto un pluralismo intra-ecclesiale. verità scomoda ma storicamente accertata. il toleration act vige per pacificare la cristianità. la libertà religiosa nn è quindi il punto ragionevole d incontro tra credenti e non credenti ma è nato nella chiesa dei credenti. vaticano ii: in perfetta continuità con la chiesa secondo bastione di un ordinamento politico plurimo. anche il vaticano ii spinge il pedale del pluralismo. illuminismo francese: assertivo; illuminismo scozzese: critico. *** guerre di religione. scontro tra aristotele e agostino. lo stato è il monopolista della realtà politica? per a. sì, a lui spetta il governo di qs dimensione. molti religiosi lutero in primis sostengono qs via delegando al principe la gestione di una chiesa di stato e riservandosi solo una funzione provata l'anima. la teoria dei due regni: alla terra pensa il principe e solo il principe. l ordine deve prevalere sul conflitto. la chiesa cattolica ci mette del suo simpatizzando con la teocrazia facendo così toccare gli opposti. questa scelta politica di lutero scatena la bagarre, una scelta di dottrina sociale, quindi, più che una scelta religiosa. vince il modello luterano, ovvero il modello laico: la religione dei principi deve diventare la religione dei sudditi. solo in gb sopravvive l'agostinismo che poi darà vita al modello di libertà religioso tipico soprattutto degli usa. problema: se il problema è l' origine dei problemi allora san tommaso lo perpetua e lo porta nel cuore della cristianità. purtroppo sì ma nel 500 la scolastica nn è la teologia ufficiale della cc. ancora oggi la chiesa si divide su questo punto. ancora oggi il concetto di laicità è ben visto da molti membri della chiesa. e il concilio vaticano ii? riafferma il primato del conflitto e il diritto dei cattolici di lottare nell agone politico armati della loro fede. il problema dei valori non negoziabili. il problema non è il loro contenuto ma il modo in cui vengono presentati che non dice nulla dell opzione conflittuale, anzi sembrano negarla. ma l alternativa è solo la laicità una nuova distinzione: secolarità e laicità. il concetto di secolo è più neutrale. il concetto di laico è già un modo specifico di coordinare il rapporto tra chiesa e secolo. il secolo in agostino è l incontro tra eternità e mondo, un luogo di conflitto e incarnazione. l eucaristia costituisce una rappresentazione del secolo ovvero dell incontro tra l infinito e i limiti dell uomo. un conflitto sano da cui emerge guidata dallo spirito una verità. dignità: la dignità dell uomo è rispettata quando puo' contribuire conservando i suoi valori più profondi. la laicità non lo consente poichè teme questi valori quando non coincidono con la religione civile. bene comune: sono tanti i beni comune. in economia il bene comune è prodotto dall imprenditore. in famiglia dai genitori. lo stato produce l ordine pubblico, un bene comune tra i tanti molti conservatori non disdegnano la laicità, ovvero la presenza di un trono da cui ordinare tutto: se su quel trono ci metto un mio uomo ho fatto l affare. il classico confronto tra cattolico laico e cattolico liberale: maritain e sturzo (vedi corrispondenza Edit
Spesso la ricerca e il confronto si dirigono verso ipotesi di riqualificazione della laicità (“buona”, “sana”, “positiva”…) o di una sua più o meno profonda revisione (cominciando, ad esempio, col contrapporre “laicità” e “laicismo”).Read more at location 58
Certamente in Italia, ma non solo, è nella laicità che prevalentemente si cercano soluzioni alle questioni che si sono riaperte relativamente al ruolo pubblico della religione, a cominciare dal problema del suo rapporto con la politica.Read more at location 64
Né lo scenario muta quando la crisi della laicità è interpretata come sfida radicale alla modernità: “Se laicità, allora modernità; se non più laicità, allora non più modernità”.Read more at location 67
Innanzitutto vorrei soffermarmi un poco sull’idea di un ritorno della religione e di come questo metterebbe in crisi la laicità.Read more at location 107
la crisi della laicità è ancora più profonda di quanto in genere si ritenga, ovvero che questa è in realtà solo un aspetto – per quanto importante – della crisi di un intero regime politico. È in questo contesto che vorrei presentare l’interrogativo, il cui accreditamento costituisce l’obiettivo del saggio. Ovvero: la cultura e la storia della modernità, e della stessa Europa moderna, dispongono di altre risorse culturali e istituzionali, alternative a quelle della laicità,Read more at location 112
L’operazione in questione sarà sviluppata nel solco dell’“illuminismo sociologico”. Con questa espressione Niklas Luhmann definiva il tentativo della sociologia di combattere «i presupposti centrali dell’illuminismo razionalisticoRead more at location 124
Come è noto, non manca chi sostiene che dalla modernità e dall’illuminismo si possa o si debba prendere congedo. A me invece pare che la cosa, oltre che non proprio auspicabile, sia anche piuttosto difficile se non improbabileRead more at location 130