Chi vota a destra?
- militari
- poliziotti
- dottori
- preti e religiosi in genere
- assicuratori
- elettricisti
- idraulici
- contadini
- camionisti
- concessionari
- benzinai
- macellai
…
Chi vota a sinistra?
- professori
- giornalisti
- artisti
- insegnanti
- musicisti
- autori
- psicologi
- avvocati
- p. r.
…
Come generalizzare?
Propongo quattro generalizzazioni:
1) chi vota a sinistra è più istruito, competente e intelligente.
2) Chi vota a sinistra è più esposto al rischio.
3) Chi vota a sinistra lavora di più col linguaggio.
4) Chi vota a destra si occupa dei nostri bisogni primari (avete presente la piramide di Maslow?)
Faccio quattro commenti da leggere alla luce delle mie simpatie destrorse.
La prima generalizzazione, devo ammetterlo, mi irrita: fortunatamente, sembra indebolita dal fatto che gli “iper-specialisti” sulle singole questioni di merito si dividano più o meno equamente tra destra e sinistra, con una certa prevalenza a destra nelle materie economiche e a sinistra in quelle sociali.
La seconda generalizzazione mi spinge ad una considerazione cinica: l’uomo di sinistra è un parassita che fa pagare a tutti la polizza per i rischi che lui è più incline a prendersi.
La terza generalizzazione mi spinge ad un commento ironico: in effetti bisogna essere degli artificieri della parola, dei veri e propri virtuosi dell’equilibrismo retorico per sostenere certe tesi :-).
La quarta generalizzazione mi spinge ad una considerazione amara: il futuro è della sinistra.