I NOSTRI CONCORRENTI
Prendi la tua testa, mettila in una stampante 3D e fotocopiala.
Otterrai un oggetto fatto di cellule configurate esattamente come il tuo cervello che, quindi, adeguatamente alimentato, pensa con la stessa potenza del tuo cervello. Se vuoi che si esprima e comunichi “uploadalo” su un computer che tradurrà i suoi impulsi in bit. Se vuoi, puoi anche collegare il computer ad unità periferiche che fungano da corpo.
Anziché perdere tempo con il tuo cervellino, prendi direttamente quello di Albert Einstein e John von Neumann e fanne centinaia di copie, poi mettile al lavoro come fossero i tuoi schiavi.
Anzi, dopo aver fatto centinaia di copie di tutti i cervelli migliori, velocizzali trattandoli con quelle sostanze chimiche che sai, rendili più ubbidienti usando altre sostanze che ti dico dopo in separata sede, e magari li integri pure con dei circuiti elettrici che aumentano la loro resistenza allo sforzo. Questa macchina è parecchio più intelligente di Einstein e lavora H24 per te.
Hai ottenuto degli EMULATORI. Non sono dei ROBOT per il semplice fatto che il loro hardware è essenzialmente biologico.
Ecco, nella competizione tra cervelli umani e cervelli artificiali è difficile che avremo dei ROBOT competitivi in grado di sostituire completamente l’uomo, almeno a breve. Per un'analogia, considera tutti i possibili lavori non-mentali dell’uomo. Mentre le macchine sono entrate da parecchio tempo in quest'area, facciamo ancora molti compiti importanti "a mano", e il cambiamento è stato piuttosto lento e costante per un lungo periodo. Data la maggiore complessità dei lavori mentali, c’è da credere che per l’intelligenza artificiale (quella vera), se mai arriverà, ci faccia attendere parecchio tempo.
Molto più probabile che i nostri concorrenti siano gli emulatori: il loro hardware biologico si presta meno ad essere migliorato ma la loro fattibilità è di gran lunga più promettente.
https://feedly.com/i/entry/pCjzw1s9uw4o7o2a6k88mWl61VH8mv6Frk5BTARJuI0=_16bd7516a87:52c5419:561e4df6