mercoledì 24 luglio 2019

MALEDETTI FRANCESI: LO STILE RUMINATORIO.

MALEDETTI FRANCESI: LO STILE RUMINATORIO.

Questo libro. di cui non ho doppiato la metà, si presenta come una sterminata ruminazione sulle due paroline del titolo. Alla fine non sai più nemmeno cosa significhino. Preferisci evitarne l'utilizzo.

Deleuze desidera sostituire l'idea di "essere", e le nozioni associate di sostanza e identità, con quella della differenza. Non chiedetemi cosa significhi un'operazione del genere. Sospetto che non significhi nulla di rilevante. Anzi, nulla e basta.

Nel piano di Deleuze l'identità deve ora lasciare il posto alla differenza. Quali conseguenze comporta considerare la differenza come più basilare dell'identità, io non l'ho capito. L'unica cosa che ho capito è che Deleuze presenta questa idea come profondamente sovversiva: siamo stati imprigionati dall'identità e ora ci liberiamo nella differenza! Prendo atto, ma non me ne sono accorto, probabilmente mi ha distratto il flusso infinito di astrazioni che mette in fila il filosofo; non discute, ma racchiude le sue parole cruciali in cofanetti che richiude prima di gettare la chiave.