DNA ITALICO
Mentre la rete delle discendenze lega molte nazioni e regioni europee, in Italia ci sono profonde differenze regionali che sembrano risalire all'antichità. Un'ipotesi potrebbe essere che, a differenza di gran parte dell'Europa, la struttura locale profonda all'interno della penisola italiana che precede l'impero romano persista ancora oggi. La latinizzazione dell'Italia, quindi, durante il tardo repubblicano e il primo periodo imperiale, poteva essere considerata principalmente una questione di diffusione culturale ed emulazione d'élite. Ciò è in parte dovuto al fatto che gran parte della penisola italiana era abitata da popoli che parlavano già lingue molto vicine al latino. Ma un'altra possibilità è che questa struttura profonda si sia formata grazie a migrazioni più recenti. Ad esempio, l'esistenza della Magna Grecia nell'Italia meridionale e in Sicilia era dovuta alla migrazione dei maschi dalla Grecia nei secoli precedenti l'ascesa di Roma. C'è poi il caso della Sardegna, che presenta caratteri genetici molto peculiari (l'isolamento dovuto alle coste malariche puo' aver giocato un ruolo) e si propone come un buon candidato a rappresentare l'etnogenesi dei popoli europei. Conclusione: probabilmente, dopo la Finlandia, l'Italia è il paese geneticamente meno omogeneo d'Europa.