mercoledì 30 gennaio 2019

PERCHE' ABBIAMO PAURA DEL BUONISMO

PERCHE' ABBIAMO PAURA DEL BUONISMO Quando Hugo Chavez ha iniziato a governare il Venezuela sembrava il classico "buono", pieno di pietà per i poveri e gli oppressi. Un sacco di persone lo hanno preso sul serio - non solo venezuelani ma gran parte della comunità internazionale "buonista": come si fa a parlar male di un uomo tanto generoso da nazionalizzare le compagnie petrolifere e ripartire i proventi con gli "ultimi"? Nel momento in cui Chavez morì, tuttavia, molti ammiratori stavano già riflettendo sulle sue tendenze autoritarie. Nicolas Maduro, il successore prescelto da Chavez, ha ampiamente confermato queste paure. Quasi tutti ora vedono chiaramente il pugno di ferro del brutale dittatore. Ecco, nella storia questo passaggio dalla santità all' "autoritarismo" è la norma, oserei dire "naturale". Capito adesso perché la puzza del "buonismo" ci inquieta? P.S. Ma perchè il "buono" si trasforma regolarmente in un prepotente? Probabilmente perché esibendo le sue buone intenzioni si compiace di commuovere il prossimo, non riesce però a commuovere le leggi della natura, compresa la natura umana, questo dapprima lo rende incredulo e poi molto ma molto irritato.