lunedì 14 gennaio 2019

IDEOLOGIA GENDER

IDEOLOGIA GENDER

Esiste?

Forse no. Forse è una religione più che un’ideologia.
Un sotto-culto della più vasta religione postmoderna a cui aderisce una tribù che prega il suo Dio ripetendo ossessivamente il mantra trinitario della Giustizia Sociale: Equità, Diversità, Inclusione. Comandamento centrale: “Io sono io e ho tutto il diritto di esserlo”. Dogma 1: la conoscenza è una costruzione sociale. Dogma 2: la Verità è un artefatto del Potere. Dogma 3: il Potere è oppressivo. L’obbiettivo sarebbe quello di liberare parte dell’umanità dal demone dell’ Oppressione e l’altra metà dal peccato originale del Privilegio. Il nemico è la Natura umana… ma direi la Natura in generale (un po’ come per il Creazionismo). Oppure "l’Odio" e l'odio è ovunque e senza fine - razzismo, sessismo, misoginia, omofobia, transfobia, e avanti e avanti. Il Santo di questa religione è la Vittima, in nome della quale innalziamo il nostro Lamento quotidiano. Il Piagnisteo è la tipica modalità in cui vive l’adepto. Se esiste una verità che nuoce alla causa della Vittima si parla automaticamente di Violenza della Verità e il rigore nell’indagine diventa un tagliente strumento di dominio. I tre Profeti: Foucault, Derrida e Lyotard. Mi sembra chiaro che da una simile prospettiva la razionalità sia esclusa e la credenza si identifichi con la conoscenza. L’illuminazione si raggiunge grazie alla propria interiorità: “cerca il Dio che è in te… cerca in te lo stupro che hai compiuto o subito… se non lo trovi devi cercare ancora…”. Chi sgarra è tenuto a pentirsi con rituali degni di Calvino (tipo il Barilla costretto ad andare in TV a porgere le sue scuse per una pubblicità azzardata). Si prega spesso utilizzando un gergo che segnala anche l’appartenenza alla tribù (il termine “fascismo” è centrale in tutte le ciacolatorie).
Come ogni religione occorre produrre “senso”, “identità” e “controllo sociale”: l’ossessione sui simbolismi e sulla narrativa (politicamente corretta) serve a quello, la polizia del linguaggio è sempre di ronda. Ma basta l’illusione del controllo: che la gente pensa che “gli zingari rubano” è indifferente, l’importante è che venga giù il mondo se lo dicono. Occorre anche una mitologia: Patriarcato, Colonialismo, Clericalismo assolvono alla funzione di individuare il Dominatore e l’Oppresso.

Scopo ultimo? Il potere.