FINE DELLA GUERRA
Le “guerre culturali” impazzano per alcuni anni poi… “puff”… spariscono nel nulla e cio’ per cui prima saremmo andati nel fuoco ci diventa quasi indifferente.
Vi ricordate la famosa diatriba “nature/nurture”, ovvero “geni contro educazione”? Nel 2018 possiamo ben dire che sia praticamente finita, ormai tutti accettano cio’ che solo pochi anni fa sarebbe stata un’eresia: il ruolo preponderante della genetica nella nostra vita e nei nostri successi.
Quali “guerre culturali” finiranno di qui a poco? Mia previsione: quella sull’esistenza delle razze. Oggi suona ancora eretico rispondere in modo affermativo (ti puo’ costare anche il posto al NYT!), devi utilizzare un linguaggio eufemistico (magari usare l’espressione “biodiversità umana” anziché “razza”), devi dirlo tra le righe con un abbondante uso di gergo atto a testimoniare la tua appartenenza alla tribù giusta. Eppure, da qui a qualche anno, scommetto che la cosa sarà tacitamente accettata un po’ da tutti.
La disperazione del fronte “anti-razza” - dimostrata nelle interminabili campagne diffamatorie contro gli scienziati onorevoli e rispettati come Arthur Jensen - suggerisce che (forse anche inconsciamente) sospetti che il peggio sia vero. Altrimenti, perché combattere così aggressivamente contro l'idea di finanziamenti per una ricerca scientifica rigorosa nel settore? Se siamo a questo livello la fine è vicina.
http://www.unz.com/isteve/is-science-racist/