lunedì 28 gennaio 2019

IL MODO PIU’ SBAGLIATO PER DIFENDERE LA MODERNITA’ :-(

IL MODO PIU’ SBAGLIATO PER DIFENDERE LA MODERNITA’ 🙁

C'è un'accusa che tra gli storici ricorre: all'epoca dell' "Illuminismo" viene imputato di essere stata tollerante con la schiavitù.

Ecco due difese possibili a fronte di questo violento attacco:

1) Per millenni i grandi maestri morali della storia hanno cercato di venire a patti con la schiavitù e di mitigare la sua disumanità, ma nessuno - non Socrate, né Gesù, né Buddha, né Maometto – hanno mai considerato la completa abolizione della pratica prima dell’epoca illuminista (*). L'Illuminismo non inventò la schiavitù, ma fu piuttosto l'inventore di nozioni per cui nessuno dovrebbe essere considerato schiavo. Oltretutto, incolpare l'illuminismo per la schiavitù è particolarmente ridicolo data la cronologia della sua abolizione.

2) La prima modernità europea, inclusa la sua successiva manifestazione illuminista, portò grandi benefici al mondo consegnando nelle nostre mani strumenti particolarmente efficaci per soddisfare al meglio i nostri bisogni. Questa grande capacità in alcuni casi è stata usata male, per esempio per catturare, trasportare e soggiogare schiavi in quantità mai viste prima. Lo sterminio di molti gruppi indigeni potrebbe essere aggiunto a questo macabro libro mastro. Ebbene, dobbiamo confessarlo, un uomo più potente – dio sia lodato che esista – dovrebbe essere anche più attento a come agisce poiché un miglioramento significativo nelle nostre vite puo’ essere accompagnato da grandi mali. Data questa avvertenza – e constatato anche il mutamento nelle nostre coscienze - il progresso materiale dell’uomo merita comunque di essere visto in modo positivo e non invece collegato con un necessario regresso morale.

Io preferisco di gran lunga la seconda difesa, purtroppo Steven Pinker si è impegnato con il puntiglio che gli è proprio nella prima (che puzza lontano un miglio di ideologia e “tribalismo”).

(*) Tra l’altro l’abolizione completa della schiavitù è stata teorizzata nel XVI – ben prima dell’Illuminismo - dai teologi di Salamanca.