I MERCANTI NEL TEMPIO
L’ira di Gesù narrata in questo famoso passo evangelico oggi è
vista da molti come un monito a non mischiare il sacro con il profano, i soldi
con la fede. Una specie di “maledizione del capitalismo”. Ma la funzione dei
mercanti nel Tempio di Gerusalemme era fondamentale: cambiavano la moneta con
cui poi si acquistavano i sacrifici per l’altare. La loro “cacciata” equivale
così a una distruzione del Tempio con sottointesa “maledizione della stirpe
giudaica”. Non è un caso se un tempo la Domenica in cui si leggeva questo passo
era dedicata al “disprezzo per la razza ebraica” che consciamente aveva respinto
l’insegnamento evangelico. Difficile negare che l’ anti-semitismo di oggi non
sia un nipotino dell’anti-giudaismo di ieri.