L’introduzione delle superfici “morbide” nei parchi-giochi per bambini non ha diminuito il numero d'incidenti, anche se li ha cambiati.
La Banche Centrali, istituite per fungere da prestatore di ultima istanza al fine di stabilizzare le crisi finanziarie, esistono da oltre un secolo ma – il 2007 insegna - le crisi sono ancora tra noi più destabilizzanti che mai.
Quando si verificano gli incidenti stradali più gravi? Quando le condizioni di guida sono ideali. Se nevica possiamo star certi che non ci saranno morti.
I freni antibloccaggio hanno diminuito i frontali ma aumentato i tamponamenti.
Senza quei miracoli dell'ingegneria che sono gli argini sul Mississippi non avremmo mai avuto un disastro come Katrina.
La nave più sicura della storia? Il Titanic.
Il caschetto introdotto nelle varie discipline sportive ha ridotto i trauma cranici ma ha moltiplicato le altre fratture.
La grande fiducia negli avvenniristici canali di scolo della centrale di Fukushima era mal riposta. Ora lo sappiamo.
Mai incendi tanto distruttivi come da quando è stato istituito il servizio permanente dei pompieri.
Quando il bimbo non è sistemato nel seggiolino di sicurezza si guida molto più prudenti. Anche l’introspezione conferma.
Le crisi dell' Euro derivano in buona parte dal fatto di crederlo irreversibile.
Gli aerei sono il mezzo più sicuro perchè sono il mezzo di cui abbiamo più paura. Sono talmente sicuri che non sappiamo più prevenire gli incidenti, il che rende questi ultimi ancor più disastrosi.
In Uganda la diffusione del preservativo non ha contribuito granchè a debellare l' AIDS.
Eccetera, eccetera, eccetera.
E’ vero, per ciascuna storia sarebbe giusto fornire qualche particolare, sarebbe giusto dare qualche numero; dall’altro potrei però allungare la lista all’infinito. Ma perché farlo? Entrambi i servizi sono forniti con acribia dall’ eccellente Greg IP nel suo libro di 300 pagine Foolproof.
Con tutto questo cosa si vuol dire? Forse che i caschetti, i pompieri, le banche centrali o i preservativi non funzionano?
No, al contrario, funzionano eccome, spesso funzionano molto bene. Prova a beccarti l’ AIDS con il preservativo, è quasi impossibile. Ma è proprio perché funzionano che creano tanti guai.
L’uomo è uno specialista nell’arte dei “comportamenti compensativi”. Quasi avesse una sua quota intoccabile di rischio ideale: tu gliela tagli di qua e lui se la riprende di là facendoti un metaforico “tiè”.
Quando viviamo un periodo di tranquillità e di stabilità stiamo solo “caricando” la sciagura che verrà, e quanto più la tranquillità si prolunga, tanto più la sciagura in attesa aumenta la sua minacciosa “carica” distruttiva. Il mondo sembra funzionare così.
C’è poco da fare, la paura garantisce una profilassi molto efficiente ma il suo benefico effetto viene via via affievolito dall' introduzione di innovazioni che rafforzano con successo palpabile la nostra sicurezza.
Qualcuno ha sintetizzato la cosa nel motto: “solo i paranoici si salveranno”.
Morale? I buoni fanno anche parecchi danni e i cattivi chissà poi se esistono: non è l'avidità a tradirci ma l’autostima esagerata e il senso di sicurezza, qualcosa che in fondo abbiamo tutti.
In passato, di fronte alla disgrazia, c'era rassegnazione e preghiera.
Oggi c'è recriminazione e corsa ad adottare contromisure adeguate.
Entrambi gli atteggiamenti sono sbagliati. Il razionalista distaccato raccomanda un mix dei due.
Vista la posizione da cui partiamo ecco allora la policy ottimale: un pò meno contromisure e un pò più di preghiera (per i religiosi) e di rassegnazione (per gli atei).
A meno che non si voglia diventare dei paranoici che mantengano le loro paure nonostante tutto.