venerdì 5 luglio 2019

NON CHIAMATELI NAUFRAGHI

NON CHIAMATELI NAUFRAGHI
Supponiamo che tu debba incontrarti alla mezza con un tuo amico a Milano senza che abbiate fissato un posto preciso per l’appuntamento. Dove vai?
Milano è grande ma un milanese doc non avrebbe dubbi: “sotto la cua del caval”, tradotto “sotto la coda del cavallo”. Tradotto: dietro il monumento equestre di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo. Non è un posto come gli altri, per i milanesi è “il posto” degli appuntamenti (c’è sempre ombra). E’ probabile che lì incontrerai il tuo amico (se è milanese), anche in assenza di un accordo.
E adesso il rimando colto: lo stratega Thomas Schelling chiamava questi luoghi “punti focali” e ci costruiva sopra una teoria dei giochi. Non sono luoghi qualunque ma riferimenti importanti in caso di scarsa informazione specifica.
Ecco, se vuoi andare in Europa via mare ma non hai i mezzi per farlo, puoi sempre contare su punti focali molto importanti. Di solito si trovano a 40 miglia dalla costa libica.