martedì 11 settembre 2018

Vorrei solo dire un'ultima cosa in tema di linguaggio anche per far capire che isolarlo da tutto un adeguato contorno teologico e operazione rischiosa.

Se devo introdurre mia figlia a quello che considero il dio vero gliel'ho rappresentano come una specie di superman. Non tanto una persona omnipotente lei non possiede nemmeno il concetto di onnipotenza ma una persona che fa tante cose meravigliose per noi. Non tanto una persona onnisciente lei non possiede nemmeno il concetto di onniscienza ma una persona che conosce tutti i segreti del nostro cuore. Non una persona perfetta lei non sa cosa sia esattamente la perfezione ma una persona buona che ci aiuta e vuole il bene di tutti noi. E che scende in guerra contro il male. Se devo esprimere un concetto come quello di Eternità o di infinito faccio riferimento a qualcosa che dura tanto oppure a qualcosa di molto grande perché questi sono le approssimazioni migliori che posso usare per infinito ed eternità tenuto conto del mio interlocutore

Chissà un Biglino Come tradurre queste parole probabilmente dirà che io non sto affatto parlando di Dio mentre, in questo caso lo posso confermare, Sto proprio parlando del dio cristiano.

Un'ultima cosa sul plurale e sul singolare. Quando parlo di un mazzo di carte posso parlarne al singolare il mazzo Come posso parlarne al plurale 52 carte. Tradurre 52 carte con il mazzo non è operazione arbitraria fintanto che le parti Si coordinano naturalmente tra loro per esempio nel gioco per ottenere le unità. A ben vedere se fosse per questo anche i cristiani che credono nella Trinità dovrebbero essere considerati dei politeisti se non lo sono ipotizzano il perfetto coordinamento delle tre persone trenitalia.