martedì 22 giugno 2010

cacciatori di teste alle prese con le statistiche

Non si puo' certo dire che chi esce dalle università più "prestigiose" abbia poi una resa altrettanto "prestigiosa" una volta collocato nel mondo del lavoro. Parlano i fatti.

Ma la cosa puo' essere spiegata con una teoria dell' accademia di stampo hansoniano.

Più difficile spiegare come mai le aziende siano dispote a pagare lautamente questi cadetti. In fondo il mondo delle aziende non dovrebbe cascare nell' illusione ottica prodotta dal mondo accademico.

Si è risposto che vantare un certo personale "faccia figo". Risposta, bisogna ammetterlo, non molto soddisfacente.

Ma forse le cose stanno cambiando e non è più necessario giustificare alcunchè:

"... quando controllo un curriculum non controllo necessariamente il voto di laurea e il tempo per conseguirla..."

Parla un "reclutatore" intervistato sul Corriere.