giovedì 24 giugno 2010

E di cosa dovrei meravigliarmi?

Il mondo sembra procedere secondo un ordine... meraviglioso.

Per qualcuno non puo' essere un caso, deve esistere da qualche parte un Dio architetto. L' argomento è noto.

E qui lo scettico si scatena, a volte prima ancora di capire.

Se tiro un dado 1000 volte otterrò una certa sequenza di numeri, qualcuno potrebbe giudicare "meraviglioso" che sia uscita proprio QUELLA serie e non un' altra, eppure noi tutti sappiamo che sarebbe stupido pensare ad una COINCIDENZA: la meraviglia di cui sopra avrebbe riguardato QUALSIASI sequenza fosse uscita.

Come se non bastasse, l' economia prima e l' evoluzionismo dopo ci hanno insegnato come la creazione di un ordine possa prescindere dall' esistenza di un pianificatore centrale.

Di cosa mi meraviglio allora? E' proprio stupido il mio sentimento?

In realtà mi meraviglio della mia comprensione.

La mia mente afferra l' ordine del mondo. E' un po' come se nella mia testa si rispecchiasse l' ordine del mondo. Ma la mia mente non è uno specchio e quella coincidenza che chiamo "comprensione" è qualcosa di meraviglioso.

Con tutti i mondi incomprensibili che si sarebbero potuti "creare" è davvero singolare che io abiti in un mondo che riesco o riuscirò a capire.

Ecco la meraviglia, ecco la coincidenza.

Certo, lo scettico potrebbe osservare che la mia mente fa parte del mondo materiale e non c' è da stupirsi se trova una sorta di coordinamento con esso. In questo senso la mia mente "è" uno specchio, e proprio come uno specchio è fatta della stessa sostanza che riflette.

Certo, ma dicendo questo è lui che, uscendo dall' evidenza, s' incarica dell' onere della prova: tutti noi constatiamo che la nostra mente esiste e non è una bistecca.

A proposito, percorrendo quella via, caro scettico, mettiti gli stivali perchè finisci dritto dritto nel "materialismo", un quartiere piuttosto paludoso.

Ma lo scettico non si dà per vinto: e chi te lo dice che il mondo è "ordinato" e che noi possiamo "comprenderlo"?

Ammetto che in tutto cio' ci sia anche della "fede". E' la fede degli scienziati: perchè mai dovrebbero "cercare" se non credono che esista un ordine?