martedì 15 gennaio 2008

Come i maghi tutelano la proprietà intellettuale

Sembrano piuttosto restii nell' affidarsi al braccio della Legge. Preferiscono vie alternative che, a quanto pare, sono parecchio efficienti.

"...the traditional view is that IP can be protected only by the long arm of the law. But magicians rarely rely on the law..."

Le innovazioni nel settore vengono garantite per via alternative.


"...strong IP laws are supposed to be essential to encouraging innovation, but magicians are extremely innovative, constantly coming up with new tricks...".


"...now, the mystery has been solved: Jacob Loshin of Yale Law School has written a fascinating paper, “Secrets Revealed: How Magicians Protect Intellectual Property Without Law”. This will appear next year (out of thin air, presumably) in a book called “Law and Magic”..."

Non dimentichiamo che nel settore agisce anche quel meccanismo noto con il nome di "obsolescenza indotta".

"...when their ideas are copied, they become passé. This in turn creates demand for new ideas from the top, and so on—a process known as “induced obsolescence...".

Da anticipazioni dello studio veniamo a sapere che i metodi per preservare i trucchi sono essenzialmente tre.

  1. Creare una ristretta comunità dei maghi in cui sia possibile infliggere sanzioni morali in grado di creare un vero danno in termini di immagine e reputazione.
  2. Suddividere i protocolli in esoterici ed essoterici. I secondi potranno trapelare consentendo la pratica ingenua di molti giochi di prestigio di secondo piano.
  3. Riconoscere pubblicamente crediti ai giochi ispirati da altri. Cio' accresce la reputazione e l' incentivo ad innovare.