Guardati da chi invoca il valore della coesione sociale con atteggiamento polemico, di solito dietro c'è una frode: il valore della "coesione sociale" non si concilia con la polemica.
Chi vuole la coesione cerca di realizzarla, innanzitutto con chi sta polemizzando. Il che significa smettere di polemizzare e abbracciare almeno in parte cio' che sta a cuore all' “avversario” nella speranza che lui faccia altrettanto e ci si incontri a metà strada.
Chi teme davvero che leghisti rompano l' "unità solidale del paese", dovrebbe come minimo diventare un po' più leghista qualora senta veramente quel valore. Chi accusa Trump di sfasciare la nazione, se questa fosse veramente la sua preoccupazione, farebbe di tutto per diventare un po' più "trumpiano" chiedendo ai suoi amici di imitarlo.
Di solito, invece, chi sventola il drappo della coesione sociale vorrebbe realizzarla attraverso l'adesione dell'altro ai suoi valori. Come se dicesse: "ti offro di aderire ai miei valori, poiché non lo fai prontamente ti ritengo un nemico della coesione sociale". Pura ipocrisia.