Amati, odiati, mangiati: Perché è così difficile agire bene con gli animali (Bollati Boringhieri Saggi) (Italian Edition)
You have 445 highlighted passages
You have 265 notes
Last annotated on November 23, 2016
Questa tassonomia morale svisata ha funzionato bene finché Judith non ha conosciuto Joseph Weldon, un laureato in biologia. Al loro primo incontro, Joseph, che la carne la mangiava, cercò di convincere Judith del fatto che non c’è la minima differenza morale tra il cibarsi di una gallina della Cornovaglia o di una spigola cilena.Read more at location 59
sia gli uccelli che i pesci sono vertebrati, posseggono un cervello e hanno una vita sociale.Read more at location 61
Dopo tre anni di dispute filosofiche, una sera Judith con un sospiro si arrese: «Ok, hai ragione, i pesci sono animali». Ora però le toccava affrontare un’ardua scelta: doveva cessare di mangiare pesce o cessare di considerarsi vegetariana?Read more at location 65
Joseph fu invitato da alcuni amici a una caccia al gallo cedrone. Benché non avesse alcuna esperienza con le armi, riuscì non si sa come a centrare un uccello in volo e, secondo la prode tradizione del cavernicolo, si presentò a casa con un cadavere d’animale fra le mani. Quindi spennò e fece cuocere la sua preda, e orgogliosamente la servì alla moglie con accompagnamento di riso selvatico e di una squisita salsa di lamponi.Read more at location 68
lavorato presso un laboratorio di ricerca in avicoltura di Lexington, nel Kentucky,Read more at location 75
Nei due mesi seguenti, Jim smise di indossare scarpe in cuoio e cercò di convincere la sua ragazza a diventare anche lei vegetariana. Cominciò persino a interrogarsi se fosse o meno etico tenere animali da compagnia, tra i quali rientrava il suo adorato cacatua bianco. Un pomeriggio, guardando l’uccello svolazzare nella gabbia in salotto, sentì nella propria mente una vocina sussurrargli: «È una cosa sbagliata».Read more at location 79
la liberò nei cieli grigi di Raleigh, nel North Carolina. Fu una bellissima sensazione, mi disse poi. «Una cosa incredibile!». Anche se poco dopo, con grande imbarazzo, aggiunse: «Sapevo che non sarebbe sopravvissuta, che sarebbe probabilmente morta di fame. Presumo di averlo fatto più per me stesso che per lei».Read more at location 83
Carolyn che, vent’anni fa, si innamorò pazzamente di un lamantino del peso di 500 kg.Read more at location 86
Sulla scala filogenetica, Snooty si situa in un qualche punto tra il Mostro della laguna nera e Yoda di Guerre stellari. Quando Carolyn me lo presentò, l’animale si agganciò con le pinne al bordo della sua vasca, sollevò la testa di mezzo metro sul pelo dell’acqua e mi guardò dritto negli occhi, come se mi stesse ispezionando. Benché il suo cervello sia più piccolo di una palla da softball,2 sembrava stranamente consapevole. Trovai l’esperienza inquietante.Read more at location 90
quando capitava che lei si prendesse una o due settimane di vacanza con il marito, il lamantino era depresso e non mangiava.Read more at location 98
il bizzarro modo di considerare gli animali che ritroviamo in Judith, Jim e Carolyn non è l’eccezione bensì la regola.Read more at location 105
«Hal, ho sentito dire che hai preso dei gattini dal rifugio per animali della Jackson County e li hai dati da mangiare a un serpente. È vero?». Fui totalmente colto alla sprovvista. «Ma di che parli? Abbiamo un serpente, è vero, ma è solo un cucciolo. Non potrebbe nemmeno inghiottirlo, un gattino.Read more at location 108
Poi però cominciai a riflettere sulle implicazioni morali del tenere un predatore come animale da compagnia.Read more at location 115
La mia accusatrice mi aveva involontariamente costretto a pormi delle questioniRead more at location 133
ci sono circostanze nelle quali nutrire un boa constrictor con dei gattini potrebbe di fatto essere eticamente accettabile?Read more at location 137
se ogni gatto consuma quotidianamente circa 60 grammi di carne, tutti insieme questi felini ne consumano circa 5500 tonnellateRead more at location 144
molti possessori di gatti paiono incuranti della devastazione che i loro amiciRead more at location 147
distruttivi effetti dei gatti sulle circostanti popolazioni di uccelli canori,Read more at location 150
ironia della sorte, a molti possessori di gatti piace anche nutrire gli uccellini nel prato dietro casa,Read more at location 151
È verosimile che, come risultato del nostro amore per i gatti, ogni anno vengano uccisi volatili e piccoli animali con pelo in misura almeno dieci volte maggiore di quelli usati negli esperimenti biomedici.Read more at location 153
l’onere morale prodotto dal fruire della compagnia di un gatto è dieci volte più alto rispetto all’avere un serpente.Read more at location 160
ogni anno negli Stati Uniti vengono soppressi nei «rifugi» animali circa due milioni di gatti abbandonati,Read more at location 161
Non sarebbe più sensato mettere queste carcasse a disposizione degli amanti dei serpenti?Read more at location 162
se la parte razionale del mio cervello poteva essere giunta a stabilire che non vi sia grande differenza nell’allevare serpenti con una dieta a base di topi o di gatti, la mia parte emotiva non era per nulla d’accordo.Read more at location 167
Ron Neibor studiava in che modo il cervello riorganizza se stesso dopo una lesione, e i gatti, per loro sfortuna, erano il modello migliore per i meccanismi neurali che stava analizzando. Ron impiegava una tecnica classica delle neuroscienze: rimuovere chirurgicamente specifiche parti del cervello degli animali per osservare poi in che modo le loro abilità si ripristinassero nelle settimane e nei mesi seguenti.Read more at location 173
Andava persino a trovarli nei weekend, li lasciava uscire dalle gabbie e giocava con loro sul pavimento: erano diventati animali da compagnia.Read more at location 177
Sopprimerli gli richiese un prezzo da pagare, a volte aveva gli occhi arrossati e teneva lo sguardo basso mentre percorrevamo i corridoi.Read more at location 186
Le sue due grandi passioni erano i cani e la caccia ai procioni. Quest’ultima era per lui non tanto uno sport, quanto uno stile di vita. Non mangiava i procioni che uccideva, li spellava e ne inchiodava le pelli e le zampe sul fianco del granaio, per esibire al vicinato le sue prodezze di cacciatore.Read more at location 189
C’erano due generi di cani nella vita di Sammy – cani da compagnia e cani per la caccia al procione – e conducevano esistenze molto diverse.Read more at location 195
Se uno di loro non era più in grado di eseguire il suo compito, lo avrebbe venduto o scambiato per un esemplare nuovo.Read more at location 204
Ma Sammy e sua moglie, Betty Sue, possedevano anche dei cani da compagnia. Mentre i segugi non vedevano mai l’interno della casa, gli altri – di solito cani piccolotti tipo i Boston terrier – ci scorrazzavano a piacimento. A differenza dei segugi, questi cani facevano parte della famiglia. Venivano coccolati, intrattenuti giocando e avevano il permesso di chiedere bocconi di cibo durante i pasti della coppia.Read more at location 205
Per la famiglia Hensley, i cani da caccia e i cani da compagnia sarebbero benissimo potuti essere specie diverse di animali.Read more at location 210
Più della metà dei proprietari di cani considerano i loro animali membri della famiglia.Read more at location 213
Uno su dieci fra gli statunitensi adulti ha paura dei cani, e i cani sono secondi solo ai rumori molesti notturni come fonte di litigi tra vicini di casa (il mio amico Ross ha dovuto vendere casa e traslocare perché i latrati del cane di un vicino avevano trasformato la sua vita in un incubo). Mediamente, in un anno quattro milioni e mezzo di americani subiscono morsi di cani,7 e una ventina di persone, per lo più bambini, vengono uccise da questi animali.Read more at location 215
nei rifugi i cani abbandonati a cui si pratica l’eutanasia vanno dai due ai tre milioni.Read more at location 220
il bulldog inglese, una razza che l’esperto di comportamento dei cani James Serpell ha definito un disastro ferroviario canino.8 I bulldog hanno delle teste così mostruosamente grandi che il 90 per cento dei cuccioli deve essere partorito mediante taglio cesareo. Il loro muso deformato e i passaggi nasali alterati rendono faticosa la respirazione, anche durante il sonno, e inoltre questi cani soffrono di disturbi delle articolazioni, problemi dentari cronici, sordità e numerose malattie dermatologiche causate dalle grinze della pelle. Come se tutto questo non bastasse, i bulldog inglesi si surriscaldano facilmente e hanno la tendenza a sbavare, russare, scoreggiare e morire di colpo per arresto cardiaco.Read more at location 222
in Corea, dove un cucciolo può diventare tanto un compagno di giochi che una voce del menù.Read more at location 228
I cani da carne, che sono tipicamente a pelo corto, grossi animali dall’aspetto malandato tipo Zanna Gialla, vengono allevati in condizioni orribili prima di essere macellati, in genere mediante elettrocuzione.Read more at location 228
Dal comportamento degli animali al comportamento degli amanti degli animaliRead more at location 232
lo studente di veterinaria che tenta di non piangere quando pratica l’eutanasia a un cucciolo, l’attivista per i diritti degli animali che non trova nessuno da frequentare perché «il solo fatto di uscire a cena diventa una prova impossibile», l’addestratore di circo la cui esistenza ruota interamente intorno agli orsi giganti che si trascina per tutto il paese nei claustrofobici confini di un autotreno a diciotto ruote, il veterano dei combattimenti di galli che diventa raggiante quando gli propongo di scattare una foto al suo adorato pennuto sfregiato negli scontri da cui è uscito ben sette volte vincitore. Ho preso parte a manifestazioni di protesta per i diritti degli animali, a servizi religiosi che impiegano serpenti e a combattimenti clandestini di galli. Ho intervistato tecnici di laboratori animali, organizzatori di grandi competizioni canine e addestratori di piccoli circhi con animali. Ho osservato studenti delle superiori mentre dissezionavano il loro primo feto di maiale e ho aiutato il personale di un’azienda agricola a macellare il bestiame.Read more at location 244
tentativo – in ultimo non riuscito – di trovare un terreno di dialogo comune.Read more at location 252
donne cacciatrici, soccorritori di cani, ex vegetariani e gente che ama i ratti come animali da compagnia. Abbiamo intervistato migliaia di persone in merito alle loro opinioni sui rodei, sull’allevamento industriale e sulla sperimentazione animale.Read more at location 253
Il filosofo Strachan Donnelley chiama questo insidioso territorio etico «il punto mediano travagliato».Read more at location 260
Io mangio carne, ma non tanta come facevo un tempo, e non di vitello. Sono contrario a testare sugli animali la tossicità di un cosmetico o di un prodotto per pulire il forno, ma sacrificherei moltissimi topi pur di trovare una cura per il cancro. E, benché certe posizioni filosofiche espresse dai fautori della liberazione animale mi sembrino convincenti, credo però che la nostra capacità, enormemente maggiore, di produrre linguaggio simbolico, cultura e giudizi etici ponga gli esseri umani su un piano morale diverso da quello degli altri animali.Read more at location 262
il mondo in sfumature di grigio anziché nel bianco e nero senza macchia degli animalisti e dei loro altrettanto vociferanti avversari.Read more at location 266
Come può, ad esempio, il 60 per cento degli americani ritenere, allo stesso tempo, che gli animali abbiano il diritto di vivere e che la gente abbia il diritto di mangiarli?Read more at location 291
«L’unica coerenza presente nel modo in cui gli esseri umani considerano gli animali è l’incoerenza».Read more at location 293