Nell' ispirata teoria dei generi berlusconiana, al Maschio si contrappone la Signora.
Quest' ultima disdegna un po' schifata i posti di potere. Il logorio e le bassezze di quell' esercizio respingono infatti ogni vera Signora.
Tanto più che saprebbe come influire a distanza dedicandosi alla "creazione di vite" con relativo imprinting stampato nella corteccia cerebrale dei suoi futuri emissari.
La prova che un meccanismo del genere è all' opera non l' avremo mai. Però forse avremo la controprova. Basta indagare se esista o meno un senso di appagamento in chi ha dismesso i panni della Signora per diventare "donna di potere" riuscendo nei suoi intenti.
Puo' aiutare questo libro: Creating a Life: Professional Women and the Quest for Children.
La donna di successo ha meno possibilità di avere figli e questo è per lei un macigno. Spesso vive accompagnata dal rimpianto. In aggiunta si accorge che in realtà lei non ha mai fatto una scelta del genere. Questa "scoperta" acuisce il dispiacere.
Interviste e statistiche cercano di supportare (anche) questa tesi berlusconiana.
Caplan commenta e allega i link critici.
Quest' ultima disdegna un po' schifata i posti di potere. Il logorio e le bassezze di quell' esercizio respingono infatti ogni vera Signora.
Tanto più che saprebbe come influire a distanza dedicandosi alla "creazione di vite" con relativo imprinting stampato nella corteccia cerebrale dei suoi futuri emissari.
La prova che un meccanismo del genere è all' opera non l' avremo mai. Però forse avremo la controprova. Basta indagare se esista o meno un senso di appagamento in chi ha dismesso i panni della Signora per diventare "donna di potere" riuscendo nei suoi intenti.
Puo' aiutare questo libro: Creating a Life: Professional Women and the Quest for Children.
La donna di successo ha meno possibilità di avere figli e questo è per lei un macigno. Spesso vive accompagnata dal rimpianto. In aggiunta si accorge che in realtà lei non ha mai fatto una scelta del genere. Questa "scoperta" acuisce il dispiacere.
Interviste e statistiche cercano di supportare (anche) questa tesi berlusconiana.
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