mercoledì 1 agosto 2018

ODE ALL’ANALOGIA

ODE ALL’ANALOGIA
Che invidia quando una persona geniale spiega senza sforzo apparente una cosa complicata, mi chiedo sempre come possa dominare così bene cio’ con cui io ho lottato tanto (invano) per comprendere.
Tuttavia, l’invidia è un sentimento fuori luogo, sono giunto alla conclusione che i bravi pensatori non sono degli stregoni, sono delle persone ordinarie che utilizzano al meglio alcuni trucchi mentali. La meccanica quantistica o le neuroscienze, tanto per dire, sono cose difficili da pensare anche per loro: molti scienziati non sono migliori della media quando si tratta di figurarsi in modo intuitivo gli oggetti astratti su cui lavorano.
Il fatto è che nessuno di noi è attrezzato per farlo, la nostra mente è nata per "competere" non per "comprendere", puo’ giusto riconoscere delle facce, ideare degli strumenti, capire certe situazioni sociali ma si perde di fronte ad un’equazione o ad una distribuzione probabilistica. Arranca, chi più chi meno. Provate ad immaginare uno spazio a 6 dimensioni. Ci sete riusciti? No, non ci riesce nessuno, nemmeno quei fisici teorici che con lo spazio a 6 dimensioni ci lavorano ogni giorno. Nemmeno loro capiscono cio' su cui lavorano, senonché posseggono un pacchettino di istruzioni per far quadrare i conti. Qualora dovessero cercare di "spiegarvi" lo spazio a 6 dimensioni potrebbero giusto trasferirvi parte di quelle istruzioni e voi, che su quell'oggetto non dovete lavorarci ma solo "capirlo", sareste punto e a capo.
Gli unici nostri “rifugi” sono le analogie e i trucchi mentali, attraverso questi strumenti pieghiamo la nostra mente ad un compito innaturale. L’analogia, oltre ad essere al centro della letteratura, è al centro della scienza: la nostra capacità di astrazione è fondata sulle metafore, in genere tratte dal nostro corpo. Senza quelle siamo perduti: le idee si fondano su idee più vicine al nostro corpo.
Recentemente ho letto con interesse come Gian-Carlo Rota ha difeso il giovane prodigio Erdos dalle critiche: “mi sento disturbato quando i vecchi matematici sostengono che tutto il lavoro di Erdos potrebbe essere ridotto a pochi trucchetti mentali a cui ricorre continuamente per le sue dimostrazioni. Non capisco l’accusa, qualsiasi matematico, anche i più eccelsi, non fanno che ricorrere continuamente ai “soliti trucchetti mentali” applicandoli un po’ a tutto cio' che incontrano”. Il trucco e l’analogia sono le uniche bussole quando navighiamo su un mare nel quale nessuno di noi puo' nuotare, non disprezziamoli.

ALUMNI.MEDIA.MIT.EDU
Now let us shift to the other end of the spectrum, and allow me to relate another personal anecdote. In the summer of 1979, while attending a philosophy meeting in Pittsburgh, I was struck with a case of detached retinas. Thanks to Joni's prompt intervention, I managed to be operated on in the nick....