giovedì 30 agosto 2018

LAVORI DI MERDA

Riccardo Mariani
4 min
LAVORI DI MERDA
Per il Keynes profeta degli anni trenta oggi avremmo dovuto lavorare 15 ore al giorno. In realtà lavoriamo più di ieri sebbene lo sviluppo tecnologico sia andato anche oltre le aspettative più rosee di Keynes. Perché allora il profeta ha “toppato” ancora?
Per colpa (anche) dei “lavori di merda”. Sono lavori ambigui che hanno preso il posto del nostro potenziale tempo libero. Sono una caterva, e a volte sono persino i più pagati. Io li dividerei i tre categorie:
1. DISOCCUPAZIONE MASCHERATA: vi rientrano molti lavori statali, con la scuola e la sanità che fanno la parte del leone. Non risolvono problemi reali ma li mascherano bene.
2. LAVORI ANTI-BUROCRATICI: servono a neutralizzare l’alluvione di impegni burocratici che affliggono ogni occupazione produttiva, in questo senso neanche loro risolvono i problemi reali ma solo problemi che ci siamo auto-inflitti.
3. LAVORI STREGONESCHI: Creano “valore spirituale”. Mi spiego meglio con un esempio: il valore di una borsa D&G sta per il 10% nel mix materiali/manodopera e per il 90% in qualcosa d’altro che definirei bene immateriale (o spirituale). Ecco, una parte consistente dei servizi ormai è dedito alla creazione dii valori “spirituali” quali l'identità, il conforto, la rassicurazione, l'appartenenza... L’abbondanza materiale sembra aver moltiplicato il bisogno di sacerdoti dello spirito.
N.B. la terza categoria ci fa anche capire come una crescita infinita dell’economia capitalistica sia possibile ad inquinamento zero: il nostro spirito, infatti, diversamente dalla nostra materialità, è infinito.
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Qualche appunto preso dopo la lettura di “Lavori di Merda” di David Graeber. La profezia formulata da Keynes negli anni trenta: lo sviluppo tecnologico ci consentirà presto di lavorare 15 ore al gi…
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