La storia di Harry Partch sarà anche interessante abbellita com' è da così tante irregolarità, ma la mausica che ho potuto ascoltare su "HP collection volume 1" non è all' altezza.
Una musica bella da fortografare. Non basta. Gli strumenti da lui inventati hanno strane fogge che definisco liberty in assenza di meglio. Meno sorprendente all' ascolto.
Si sente comunque il profumo della giovane terra d' America. In più è pervasa dalla fierezza fintamente dimessa di certi lavori manuali.
Qualcuno laggiù, in quelle terre semi-vergini da sinfonie, ha pensato bene di modificare gli strumenti tradizionali "preparandoli", Partch se li è costruiti direttamente da zero con olio di gomito, martello, sega e goniometro.
Anche la sua musica sembra costruita con olio di gomito, martello e sega. La cosa più bella che esce da tanto lavorio sono i trucioli.
Mamma mia. Sorprendono sempre le mille forme che assume l' immaturità artistica, ci vorrebbe un Thomas Mann per cantarle: una musica lavorata da mille lime, annaffiata da sudori d' operaio, crivellata da instabili trapani briko, ci tocca poi bocciarla perchè, afflitta da schematismi, suona come "troppo pensata".
Mi consolo degustando il sapore ruspante dell' artigiano che ci dà dentro nel retrobottega, durante il tempo libero rubato alla banca, all' assicurazione e alle bollette che incalzano. Un tempo passato a declinare gentilmente l' invito al pub per un goccio con gli amici.
Un' arte coltivata nei week end subendo i rimbrotti della moglie... e intando il garage s' ingombra di quei misteriosi macchinari così diversi dal pianoforte della nonna (pensa lei)... e intanto anche stavolta dobbiamo rinunciare alla gita promessa... e tutto per quei suoni strampalati che non assomigliano per niente a quelli che escono dalla radio... ma cosa s' è messo in testa Harry... Harry, ne valeva la pena? Non potevi seguire i Padri e dedicarti ai parafulmini?... almeno quelli erano brevettabili.
E poi quelle titolazioni... roba tipo: "Let us contemplate undazed the endless reaches of my innocence - thaitian dance"... preferisco cento volte "Be my Baby"